30 designer da tutto il mondo si sono chiesti come apparirà il cibo del futuro e l’hanno messo in mostra a Berlino
Al Kunstgewerbemuseum di Berlino sarà in allestimento Food Revolution 5.0, la mostra di design che catapulta il visitatore nella società e nel cibo del futuro.
I cambiamenti climatici, l’effetto serra, la scarsità di acqua e di risorse naturali, la povertà e la fame, la sovrapproduzione e lo spreco. Questi sono solo alcuni dei problemi che minano la società di oggi e in cui il cibo gioca un ruolo chiave. Cibo che oggi viene visto sempre più come mero prodotto di marketing e meno come mezzo di sostentamento. Il mondo ha bisogno di una vera e propria rivoluzione in materia, in grado di unire la tecnologia alle tecniche artigianali. Al Kunstgewerbemuseum di Berlino, nell’esibizione Food Revolution 5.0, circa 30 designer presentano le loro idee pionieristiche. In alcuni casi si tratta di soluzioni utili per l’oggi e il domani, in altri si è cercato di descrivere quelli che potrebbero essere i futuri scenari possibili. Siamo tutti chiamati a prendere parte a questa rivoluzione perché in fondo, come ci ricorda Feuerbach: “L’uomo è ciò che mangia”. La mostra durerà fino al 30 settembre.
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L’idea della agricoltura indoor
L’agricoltura indoor è una tecnica di coltivazione rivoluzionaria che potrebbe risultare molto utile per le zone con particolari condizioni ambientali. Stiamo parlando di deserti, zone montane o cittadine, nelle quali ogni metro quadro necessita di essere ottimizzato. Di fatto si basa sulla tecnica aeroponica, che consente la coltivazione di piante senza l’utilizzo della terra. Le piante possono crescere sulle radici con acqua nebulizzata e sostanze nutritive minerali. Il vantaggio principale è il minor spreco di acqua che, infatti, viene direttamente assorbita dalle radici della pianta. I led a basso consumo energetico forniscono la luce che di volta in volta è necessaria alle coltivazioni per la fotosintesi, evitando così sprechi di acqua nonché l’utilizzo di sostanze chimiche dannose per l’uomo e per l’ecosistema.
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Fotobioreattori per microalghe
Le microalghe che vivono nell’acqua sono la principale fonte di materie prime del futuro e il “materiale genitore” di molte sostanze di vitale importanza. Contengono proteine di alta qualità, carboidrati e acidi grassi Omega-3. Sono presenti in molti prodotti a noi familiari, come gli orsetti gommosi e la limonata. I fotobioreattori per microalghe possono essere utilizzati per la produzione alimentare a livello industriale. Il reattore mostrato nella foto, con un volume di 20 litri di acqua, può raggiungere un tasso di crescita sostenibile per la Chlorella Vulgaris di circa 0,5 grammi per litro al giorno. Vale a dire, una produzione giornaliera di 10 grammi di polvere di alghe essiccate.
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La crescita commestibile
“La Edible Growth di Chloé Rutzerveld è un esempio di prodotto alimentare futuro che unisce le nuove tecnologie alle pratiche tradizionale di coltivazione e allevamento del cibo. Lo strumento si basa su strati multipli contenenti un terreno di coltura commestibile insieme a semi, spore e lieviti che vengono stampati a partire da un file 3D. In cinque giorni le piante e i funghi maturano mentre il lievito fa fermentare il solido all’interno di un liquido. La struttura intensificata del prodotto, il suo profumo e il suo gusto si riflettono nel suo aspetto che cambia. A seconda dell’intensità desiderata, il consumatore decide quando raccogliere e gustare il prodotto, fresco, commestibile e ricco di sostanze nutritive”.
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Food Revolution 5.0 Design for Tomorrow’s Society
18-30 Settembre 2018
Kunstgewerbemuseum, Matthäikirchplatz, 10785 Berlino
Per informazioni, prenotazioni e feedback è possibile chiamare al numero (+49) 030 – 266 42 42 42. Dal lunedì al venerdì 9.00 – 16.00.
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Foto di copertina: ©Youtube.