© Abigail Szymanski, Adriana Gogolin

«Come lo schifo della politica di Trump mi ha spinto a trasferirmi a Berlino da Washington. E cosa faccio ora»

Una giovane ragazza americana si è trasferita a Berlino da Washington DC. La ragione? Fuggire dalle politiche di Donald Trump.

«Berlino è piena di giovani, è molto energica e vivace». Sono queste le parole di Adriana Gogolin, giovane ragazza americana che si è trasferita a Berlino nel dicembre 2017. Tra le tante ragioni una in particolare: fuggire dalle politiche di Donald Trump.

© Abigail Szymanski, Adriana Gogolin

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«Non penso che l’America sia più “la terra della libertà”. Penso invece che barcolli sul precipizio del fascismo».

«Sono una giovane ragazza americana che si è trasferita a Berlino. Sono cresciuta a Washington DC e solo diversi anni fa, dopo aver  indagato l’albero genealogico, ho scoperto di potere richiedere la doppia cittadinanza, sia americana che tedesca, così ho deciso di partire alla volta della Germania. Il motivo principale per cui sono partita è l’attuale governo Trump. L’America è un paese imperialista ed è attualmente guidato da un governo di supremazia bianca. La storia insegna come il governo USA sia inestricabilmente legato a storie di violenza e colonizzazione razziale. Ad aggravare il tutto i giochetti da parte dell’ICE (United States Immigration and Customs Enforcement, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione), la crisi idrica di Flint, la violenza della polizia contro i cittadini neri e il sentimento anti-islamico. A questo punto non penso che l’America sia la terra della libertà. Penso invece che barcolli sul precipizio del fascismo con Trump come Presidente. Ha rovinato il sogno americano tanto quanto sta rovinando l’America per molti cittadini».

Il trasferimento

«Ho scelto Berlino perché fin dall’inizio ho immaginato fosse una delle città più creative e vivibili d’Europa e il governo Trump ha dato un’ulteriore spinta alla mia scelta». «All’inizio l’idea mi spaventava terribilmente, l’ostacolo più grande è sempre la lingua. Per fortuna a Berlino c’erano già un paio di amici dunque la decisione è stata molto meno terrificante. Così sono partita subito dopo aver concluso i miei studi accademici e sono arrivata a Berlino nel dicembre 2017».

La vita a Berlino

«Berlino è piena di giovani ed è molto vivace. Il fatto che le persone possano bere per strada in qualsiasi momento fa una grande differenza. Tutti vanno in bici qui, c’è tanto spazio all’aperto e street art. Direi che la gente qui ha la possibilità di esprimersi appieno. I tedeschi sono semplici ed efficienti, ma sanno anche quand’è giusto rilassarsi. La gente a Berlino sembra amare questa città e trovo ci sia una grande differenza in questo con Chicago, dove ho frequentato la scuola. Tutto sommato sono felice qui anche se a volte mi manca parlare in inglese fluentemente, però sto imparando il tedesco perché vorrei iscrivermi all’università».

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Foto di copertina: © Abigail Szymanski, Adriana Gogolin