Se lavori nella ristorazione, andare nell’Est della Germania non ti conviene

I lavoratori dell’Est della Germania guadagnano in media almeno il 16% in meno rispetto ai loro colleghi occidentali

Secondo un recente studio di StepStone, una delle principali piattaforme online di reclutamento, i lavoratori dell’Est della Germania guadagnano significativamente meno rispetto a quelli dell’Ovest.

A distanza di 35 anni dalla riunificazione della Germania, nonostante gli sforzi di integrazione e crescita economica nelle regioni orientali, le differenze restano profonde, soprattutto sul piano salariale.

Tutti i settori professionali risentono di queste disuguaglianze, ma alcuni sono particolarmente vulnerabili. I settori della ristorazione e alberghiero sono quelli in cui il divario si avverte maggiormente. Qui non solo si guadagna di meno in generale, ma per molti lavoratori, in particolare i giovani, il salario minimo rappresenta il massimo raggiungibile.

Le differenze di salario tra Est e Ovest della Germania

Le disparità salariali non si limitano ai settori meno retribuiti, ma coinvolgono anche quelli più remunerativi. Ad esempio, in Baden-Württemberg, un medico guadagna in media 101 mila euro all’anno, mentre in Turingia lo stipendio medio scende a 94 mila euro.

A livello regionale, la situazione più critica si registra in Meclemburgo-Pomerania Anteriore, dove lo stipendio medio annuo si attesta a soli 39 mila euro. Al contrario, la regione dove lo stipendio medio annuo è più alto è la città di Amburgo con 52 mila euro.

Ecco la situazione in tutte le regioni tedesche:

I giovani guadagnano sempre di meno

Se si osserva la fascia d’età under 25, la situazione è ancora più critica. Nelle regioni dell’Est, come il Meclemburgo-Pomerania Anteriore, i giovani al di sotto dei 25 anni guadagnano 11,54 euro all’ora, ben al di sotto del salario medio di 19,18 euro all’ora. Il dato è ancora più preoccupante se confrontato con i salari medi di Amburgo, dove i giovani possono arrivare a guadagnare 26,65 euro all’ora.

Per molti ragazzi dell’Est, la scelta di rimanere o trasferirsi nelle regioni occidentali, alla ricerca di migliori opportunità lavorative, rappresenta un dilemma quotidiano.

I motivi del divario

Sebbene una delle principali aspettative della riunificazione fosse ridurre il divario tra Est e Ovest, soprattutto dal punto di vista economico, oggi è chiaro che questa promessa non è stata completamente realizzata. Le differenze strutturali tra le due aree continuano a ostacolare l’uguaglianza salariale e, secondo alcuni economisti, come il professore Klaus Zimmermann, parte del divario potrebbe non chiudersi mai completamente.

La Germania dell’Est, infatti, ha avuto molto meno tempo per accumulare ricchezza rispetto alla parte occidentale del paese. Le famiglie dell’Ovest, ad esempio, vantano un patrimonio due volte superiore rispetto a quelle dell’Est.

Inoltre, le aziende dell’Est presentano una produttività significativamente inferiore rispetto a quelle dell’Ovest, con una produzione che risulta essere circa il 20% inferiore. Gran parte dell’economia orientale è ancora basata su industrie a basso salario, che non offrono ampie opportunità di crescita economica per i lavoratori.

Un divario che crea conseguenze psicosociali

Il divario salariale ha anche un forte impatto psicologico sulla popolazione dell’Est. Secondo uno studio condotto dall’Università di Jena, le persone provenienti dalle regioni orientali si sentono “abbandonate”. Oltre a subire la frustrazione per i minori guadagni, molti tedeschi dell’Est hanno l’impressione che la politica e le istituzioni non facciano abbastanza per risolvere le disuguaglianze. Questo sentimento di abbandono sociale ed economico aumenta un forte malcontento, contribuendo purtroppo a perpetuare il divario tra le due regioni.

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