Reimmigrazione, i cristiano democratici in Germania aprono di fatto ad AfD
Il leader dei cristiano democratici, Friedrich Merz, presenta due mozioni per inasprire le politiche d’asilo e sfavorire l’immigrazione
Il 29 gennaio, la prima delle mozioni, che prevede controlli permanenti ai confini e un’accelerazione delle espulsioni degli irregolari, è stata approvata con 348 voti a favore, 345 contrari e 10 astensioni. Tra i favorevoli alla mozione, oltre ai conservatori CDU/CSU, figura anche il partito di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland).
Merz, in passato, ha escluso qualsiasi collaborazione con l’AfD per preservare il Brandmauer, la barriera politica contro l’estrema destra. Ora, il leader della CDU ha dichiarato che sarebbe disposto a tutto pur di far approvare la legge, anche ad accettare il sostegno dell’AfD.
Questo segna un netto cambiamento rispetto a quanto affermato lo scorso giugno, quando il leader dichiarò: “La CDU venderebbe la sua anima se collaborasse con un partito di estrema destra in Germania”.
Il voto arriva a poche settimane dalle elezioni parlamentari tedesche del 23 febbraio, anticipate dopo il crollo della coalizione di governo guidata dal cancelliere Olaf Scholz.
La votazione sulla proposta di legge è attesa invece per venerdì 31 gennaio.
In cosa consiste la proposta della CDU
La proposta arriva in un momento di forte tensione. Da una parte, l’AfD, che lascia volantini razzisti e minatori nelle casette postali di cittadini con background migratorio. Dall’altra, i recenti attentati a Magdeburgo e Aschaffenburg infiammano il dibattito politico.
Un recente sondaggio ha rivelato che l’immigrazione è la principale preoccupazione degli elettori, e appare evidente che sarà un tema chiave nelle imminenti elezioni.
La proposta dei cristiano democratici prevede un inasprimento delle politiche di asilo, il respingimento dei rifugiati alle frontiere tedesche, controlli permanenti alle frontiere e la detenzione di coloro che devono lasciare il paese. In sostanza, si nega l’ingresso ai migranti che cercano di entrare in Germania da altri stati dell’area Schengen per richiedere l’asilo.
Il capo del sindacato della polizia tedesca, Andreas Rosskopf, ha commentato la proposta affermando che “la Germania non dispone attualmente di un numero sufficiente di ufficiali per far fronte a tale necessità. Servirebbero almeno 8.000 agenti aggiuntivi, che andrebbero però assunti e formati”.
Merz ha difeso la sua proposta dicendo: “Siamo di fronte alle rovine di una politica d’asilo e immigrazione sbagliata che dura da dieci anni in Germania”, accusando non solo Scholz, ma anche i governi precedenti guidati da Angela Merkel, di essere stati deboli sul tema dell’immigrazione.
È crollata la barriera contro l’estrema destra?
Per anni, i principali partiti tedeschi hanno mantenuto la cosiddetta Brandmauer, rifiutando qualsiasi collaborazione con l’AfD sia a livello nazionale che locale. Tuttavia, con la CDU che ora accetta il sostegno dell’estrema destra per far passare la mozione, questa barriera sembra vacillare.
L’appoggio dell’AfD ha sollevato tensioni politiche non indifferenti. Il cancelliere Scholz ha definito la scelta dei cristiano democratici un “grave e imperdonabile errore”, accusando Merz di violare le regole europee proprio come il premier ungherese Orbán.
Anche il Ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha criticato la proposta, definendola “un tradimento nei confronti dei partner europei” e ha affermato: “Se iniziamo a chiudere le nostre frontiere, l’Europa si frantumerà. La proposta non è solo anti-europea, ma è impossibile da attuare”.
Anche la vicina Austria ha espresso perplessità. Il cancelliere ad interim, Alexander Schallenberg (ÖVP), pur accogliendo con favore la revisione della politica migratoria da parte della Germania, ha sottolineato che Berlino deve comunque rispettare le regole Schengen. Ha inoltre evidenziato le difficoltà pratiche della misura, ad esempio, come determinare il primo paese di ingresso di un migrante nell’UE prima di poterlo respingere.
Merz, dal canto suo, ha respinto le critiche, affermando: “Non guardo a destra o sinistra quando si tratta di queste questioni, guardo solo dritto”. Ha poi aggiunto: “Una decisione giusta non diventa sbagliata solo perché le persone sbagliate sono d’accordo. Rimane giusta”.
Intanto, la candidata cancelliera dell’AfD, Alice Weidel, canta già vittoria. In un post su X ha scritto: “La Brandmauer è caduta!”. E aggiunge: “CDU e CSU hanno accettato la mia offerta di votare insieme all’AfD sulla fatidica questione della migrazione nel Bundestag. Questa è una buona notizia per il nostro paese!”.
Die Brandmauer ist gefallen! CDU und CSU haben mein Angebot angenommen, in der Schicksalsfrage der Migration im Bundestag gemeinsam mit der AfD zu stimmen. Das ist eine gute Nachricht für unser Land! Wir haben geliefert, nun muss die Union auch liefern. pic.twitter.com/Tqadf8i5Yh
— Alice Weidel (@Alice_Weidel) January 24, 2025
La frattura tra i partiti tradizionali tedeschi e l’estrema destra appare sempre più sottile, lasciando la Germania a un bivio politico a meno di un mese dalle elezioni.
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