Monaco, auto sulla folla: almeno 28 feriti (tra cui un bambino)

Auto investe manifestanti a Monaco di Baviera durante manifestazione del sindacato Verdi

Attimi di paura questa mattina alle 10.30 a Monaco di Baviera, dove un’auto è piombata su una manifestazione organizzata dal sindacato Verdi. Dalle prime notizie, risulterebbero almeno 28 feriti, tra cui bambini e alcuni in gravi condizioni.

Ultime notizie aggiornate

Dalle ultime notizie, le condizioni di una donna sembrerebbero estremamente critiche dopo essere stata investita dall’auto dell’aggressore. Assieme a lei c’era il figlio di 2 anni, anche lui in gravi condizioni.

Joachim Herrmann, ministro degli Interni bavarese, ha corretto le dichiarazioni rilasciate lo scorso pomeriggio riguardo l’aggressore. Il 24enne possiede un permesso di soggiorno e un permesso di lavoro validi, nonostante la richiesta di asilo fosse stata respinta. Inoltre, la sua permanenza in Germania fino ad oggi è stata interamente legale. Il giovane ha frequentato la scuola nel paese e completato la formazione professionale. La notizia inizialmente diffusa sul fatto che l’uomo fosse noto alle forse dell’ordine per furto, è risultata falsa poiché era semplicemente un testimone del furto e non un sospettato.

Questa mattina, 14 febbraio, alle 9.45 nel luogo del attacco, a Stiglmaierplatz, si è tenuta una commemorazione silenziosa dove erano presenti il ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann e il sindaco di Monaco Dieter Reiter.

Dettagli dell’accaduto

Secondo le ricostruzioni, il veicolo, un Mini Cooper, avrebbe accelerato improvvisamente nella zona della Seidlstraße, schiantandosi contro la folla di manifestanti. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, sparando un colpo all’auto. Poco dopo è stato fermato il sospettato, un uomo afghano di 24 anni. Testimoni riferiscono che il conducente potrebbe aver agito deliberatamente. Tuttavia la motivazione è ancora ignota.

Le prime dichiarazioni

Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha dichiarato di essere profondamente scioccato e ha espresso solidarietà ai feriti e alle loro famiglie. Il primo ministro bavarese, Markus Söder (CSU), parla di un possibile attacco terroristico anche se non è ancora chiara la matrice del fatto.

Indagini in corso

La polizia sta indagando sulle circostanze dell’incidente per capire se si sia trattato di un attacco premeditato o di un tragico errore. Ciò che è certo è che l’autore del presunto attentato è un 24enne richiedente asilo, proveniente dall’Afghanistan.

La rivista Spiegel riferisce che il sospettato sia Farhad N., nato a Kabul nel 2001 e arrivato in Germania nel 2016. L’uomo è un richiedente asilo, ma l’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati avrebbe respinto la sua domanda, concedendo un permesso di soggiorno temporaneo. Spiegel dichiara anche che, prima dell’attentato, il giovane afghano pubblicava post presumibilmente islamici.

Le reazioni del panorama politico

Il cancelliere federale Olaf Scholz chiede che il sospettato venga condannato e espulso dal paese, non appena il procedimento giudiziario sarà completato.

La leader dell’AfD, Alice Weidel, esprime la sua vicinanza alle famiglie delle vittime coinvolte e richiede una inversione di tendenza sul fronte migratorio in Germania. Inoltre, parla di fallimento del governo causato dalla CDU/CSU.

Il candidato alla carica del Partito Verde, Robert Habeck, sulla piattaforma X ha dichiarato di essere terribilmente sconvolto dall’accaduto e sottolinea l’importanza di chiarire rapidamente il contesto dell’accaduto.

Alla vigilia della Conferenza sulla sicurezza

Monaco è blindata da diversi giorni per la Conferenza sulla sicurezza che si aprirà domani 14 febbraio e durerà fino a domenica 16. Tra i partecipanti sono attesi il vicepresidente statunitense J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il Ministro degli Interni bavarese, Joachim Herrmann, ha dichiarato che secondo le autorità al momento non vi è alcun collegamento tra l’attacco e la Conferenza sulla sicurezza.

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