L’Isola dei Musei di Berlino compie 200 anni

Cinque musei, un sito patrimonio dell’umanità e due secoli di storia: l’Isola dei Musei di Berlino celebra il suo 200° anniversario

Nel luglio del 1825 veniva posata la prima pietra dell’Altes Museum, dando ufficialmente inizio a una delle aree museali più straordinarie al mondo: l’Isola dei Musei di Berlino. Oggi, a distanza di duecento anni, questo complesso monumentale patrimonio dell’UNESCO continua ad attirare milioni di visitatori ogni anno e si prepara a celebrare il suo bicentenario con un ricco programma di eventi e iniziative che dureranno fino al 2030.

Una storia lunga due secoli

L’Isola dei Musei è nata nel cuore della capitale prussiana, con l’inaugurazione dell’Altes Museum progettato da Karl Friedrich Schinkel. Nei decenni successivi si sono aggiunti il Neues Museum (1859), l’Alte Nationalgalerie (1871), il Bode-Museum (1904) e infine il Pergamonmuseum (1930), formando un unicum architettonico che racconta oltre cento anni di storia museale. Dal 2019, la James-Simon-Galerie funge da moderno centro visitatori, a testimonianza dell’evoluzione continua del sito. Dal 2021 l’Isola ha anche una propria stazione della metropolitana della linea U5, con un soffitto blu notte costellato da migliaia di punti luce: un omaggio al cielo stellato della cultura.

Tesori inestimabili e primati

Dal 1999, l’Isola dei Musei è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, anche per la sua capacità di rappresentare l’evoluzione dell’idea di museo pubblico. Nel 2023 ha accolto oltre 2,5 milioni di visitatori, confermandosi uno dei poli culturali più visitati d’Europa. Ospita capolavori come il celebre busto di Nefertiti al Neues Museum e la monumentale Porta del Mercato di Mileto al Pergamonmuseum, che da sola pesa 750 tonnellate. In attesa della riapertura del Pergamon Altar nel 2027, i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva con la mostra panoramica “PERGAMON. Masterpieces of the ancient metropolis and 360° panorama”.

Tra curiosità storiche e pop culture

L’Isola dei Musei ha conosciuto molte vite: nei primi dell’Ottocento ospitava il Welper Bad, un rinomato stabilimento balneare, e successivamente il Kolonnaden Bar, luogo di ritrovo mondano. Oggi, quest’ultimo rivive durante i mesi estivi con talk, musica e cocktail nel cuore del Kolonnadenhof. Ma l’Isola non è solo storia e arte: è stata anche protagonista sul grande e piccolo schermo, prestando le sue scenografie a produzioni internazionali come The Queen’s Gambit e la serie coreana Queen of Tears.

Il bicentenario dell’Isola dei Musei sarà celebrato in grande stile, con l’Inselfestival dal 30 maggio al 1° giugno 2025. L’evento inaugurerà cinque anni di celebrazioni con visite guidate gratuite, spettacoli teatrali e la prima del documentario prodotto da ZDF/arte. Con un biglietto unico accessibile e numerose attività gratuite, l’Isola si conferma non solo uno scrigno di tesori culturali, ma anche un luogo vivo, aperto e condiviso. Un’occasione imperdibile per scoprire – o riscoprire – la magia di un luogo che da due secoli continua a raccontare il mondo.

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