Berlino, veste il triangolo rosa al contrario ed è fermato dalla polizia (che non capisce)

Internationalist Queer Pride for Liberation: fermato un uomo per il triangolo rosa al contrario sulla maglia

Durante il Pride Alternativo, le forze dell’ordine tedesche hanno immobilizzato un uomo per aver indossato una maglia con un triangolo rosa al contrario. Secondo le autorità, il simbolo sulla maglia rimandava a un’organizzazione terroristica. In realtà, il triangolo rappresenta la resistenza all’oppressione della comunità LGBTQIA+.

La parata e il triangolo rosa al contrario

Mentre il Christopher Street Day (CSD) procedeva tranquillamente, dall’altra parte della città, la polizia ha interrotto l’Internationalist Queer Pride for Liberation per dei presunti attacchi antisemiti. La parata partiva da Südstern e proseguiva verso Kottbusser Tor, passando per Sonnenallee e Kottbusser Damm, zone con la più alta concentrazione di rifugiati palestinesi. Tra i manifestanti, c’era un uomo che indossava una maglia bianca con un triangolo rosa al contrario. L’uomo, che non stava creando problemi, è stato afferrato improvvisamente e trascinato in una via secondaria dalle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato, la polizia ha perquisito l’uomo con l’accusa di aver utilizzato simboli legati a movimenti terroristici. L’uomo ha dovuto dimostrare la sua innocenza, spiegando il reale significato del simbolo sulla sua maglia. Solo dopo questa spiegazione, i poliziotti lo hanno rilasciato, permettendogli di tornare alla protesta. La manifestazione ha però avuto vita breve: dopo 57 arresti, gli organizzatori non sono riusciti a mantenere la folla, che si è dispersa per timore della brutalità delle forze dell’ordine.

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Cosa significa il triangolo rosa al contrario?

L’uomo fermato dalla polizia indossava una maglia con un grande triangolo rosa al contrario. Questo simbolo ha una storia che risale al periodo del nazismo.

A Berlino, la comunità LGBTQIA+ era già molto attiva nel ventesimo secolo. La città ospitava diversi spazi dedicati alla comunità queer berlinese, come il famoso Istituto per le Scienze Sessuali, il primo al mondo nel suo genere. In questo ambiente venivano diffuse numerose pubblicazioni a favore dell’uguaglianza e dell’emancipazione queer. Con l’arrivo del nazismo, però, l’oppressione della comunità LGBTQIA+ divenne violenta, in particolare nei confronti degli uomini gay, accusati di ostacolare la prosperità della razza ariana. Nei campi di concentramento, le persone queer erano costrette a indossare un triangolo rosa al contrario, che segnalava la loro appartenenza al gruppo sociale più basso, secondo la visione nazista. Essere riconosciuti come parte di questo gruppo comportava punizioni più severe. La comunità queer ha riappropriato il triangolo rosa al contrario, simbolo del dolore e dei traumi subiti durante l’Olocausto, rendendolo un emblema di resistenza.

Controversie sull’intervento delle forze dell’ordine

L’episodio ha sollevato diverse controversie riguardo la legittimità dell’intervento aggressivo delle forze di polizia e degli arresti dei manifestanti. Infatti, nei video mostrati sui social non si sentono cori antisemiti. Alcuni attivisti hanno criticato le azioni della polizia, definendole non necessarie. I presunti cori antisemiti sembrano essere un pretesto per giustificare la violenza con cui le forze dell’ordine hanno fermato la parata. Alcuni critici evidenziano anche l’ipocrisia del gesto del sindaco di Berlino, Kai Wegner (CDU), che ha partecipato al CSD, ma ha permesso che la polizia interrompesse l’Internationalist Queer Pride con la forza.

Gli attivisti queer berlinesi continuano a indossare il triangolo rosa al contrario, sperando che il passato non si ripeta mai più, ma sembra che le forze dell’ordine abbiano dimenticato, o non conoscano, il significato di quel simbolo.

Leggi anche: Scontri a Berlino durante l’Internationalist Queer Pride for Liberation (in comtemporanea al Pride): 57 arresti e 17 poliziotti feriti

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