Berlino, vertice tra Merz e Macron per rafforzare l’asse franco tedesco

Merz e Macron si sono incontrati a Berlino. Diversi i dossier discussi: dai dazi di Trump, passando per le politiche energetiche e di difesa

Il Presidente francese Macron è volato a Berlino lo scorso mercoledì, per incontrare il Cancelliere tedesco Friedrich Merz. I due leader europei vogliono rafforzare l’asse franco tedesco in un momento di grande instabilità globale. Nonostante l’intesa su molti temi, restano alcune divergenze significative.

Verso un nuovo asse tra Francia e Germania

Quello tra Merz e Macron è il primo vertice a Berlino dall’insediamento del nuovo Cancelliere tedesco. Tra i due leader intercorre un rapporto molto più cordiale rispetto a quello che Macron aveva con l’ex Cancelliere Olaf Scholz. Il loro primo incontro nella capitale tedesca è stato all’insegna del rilancio di una cooperazione multilivello tra i due Paesi. Al centro dell’incontro, la questione dei dazi imposti da Donald Trump. Il Presidente americano ha recentemente minacciato l’Europa di applicare dazi del 30% in caso di mancata chiusura di un accordo commerciale. Merz e Macron hanno manifestato la volontà comune di trovare una soluzione imminente, per ridare stabilità alle relazioni transatlantiche. Sul tavolo della discussione anche la guerra in Ucraina. I due leader hanno ribadito il sostegno militare e finanziario a Kyiv, con l’obiettivo di evitare un ulteriore allargamento del conflitto.

Il progetto militare franco tedesco

Altro tema discusso tra Merz e Macron è stato il progetto FCAS (Future Combat Air System). Si tratta di una collaborazione tra Francia, Germania e Spagna, per sviluppare caccia da combattimento di ultimissima generazione. L’obiettivo dichiarato è sostituire i nuovi caccia agli Eurofighter entro il 2040. Attualmente, il progetto – finanziato da un investimento di oltre 100 miliardi di euro – è in difficoltà: ritardi, scontri tra le aziende appaltatrici e vari disaccordi sulla proprietà dei brevetti, ne hanno bloccato il decollo. Per questo motivo, Merz e Macron hanno concordato sulla necessità di rilanciare il progetto, con l’impegno di sbloccare la situazione entro fine agosto.

Le divergenze tra Parigi e Berlino

Non mancano aspetti che hanno diviso i due leader europei. La prima divergenza è stata la questione del debito comune europeo. Macron spinge per questa soluzione per finanziare la difesa del Continente. Merz si è opposto, rimanendo fedele alla posizione tedesca che si oppone all’unione di bilancio europea. Altra questione riguarda il nucleare, con la Francia che preme per investimenti europei su questa tecnologia. La Germania, com’è noto, ha chiuso tutte le centrali nucleari, ma il Governo Merz sembra più aperto rispetto al precedente. Infine, Merz e Macron sono divisi anche sull’accordo commerciale tra UE e Mercosur, il mercato dei Paesi sudamericani. Parigi vuole tutelare l’agricoltura francese, mentre Berlino spinge per liberalizzare il commercio.

Il vertice tra Merz e Macron rappresenta un tentativo concreto di rilanciare l’asse franco-tedesco, con un chiaro messaggio politico di unità europea. Se da un lato non mancano intese su questioni strategiche, le divergenze su economia ed energia dimostrano che la strada verso una leadership europea condivisa è ancora complessa.

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