Berlino organizzerà un ponte aereo verso la Striscia di Gaza. Merz: “situazione catastrofica”

Per la prima volta, la Germania invierà aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza attraverso un ponte aereo

L’annuncio è arrivato lunedì sera dal cancelliere tedesco Merz, durante una conferenza stampa. Il ponte aereo è organizzato in collaborazione con la Giordania: Berlino fornirà risorse e supporto logistico, mentre Amman curerà la parte operativa, vista la vicinanza geografica alla Striscia di Gaza.

Le parole di Merz

Il leader tedesco ha annunciato che Berlino organizzerà un ponte aereo di aiuti umanitari verso Gaza, in collaborazione con la Giordania. L’iniziativa si inserisce nel contesto della grave crisi umanitaria nella Striscia causata dagli attacchi israeliani e dalle restrizioni imposte da Tel Aviv nei territori palestinesi.

Il ponte aereo rappresenta un contributo che riflette la volontà della Germania di mostrare, seppur tardivamente, il proprio sostegno a Gaza. Tuttavia, come ha chiarito lo stesso Merz, si tratta di un intervento molto limitato rispetto alla gravità della situazione. Nel corso della conferenza, il leader della CDU ha anche usato, per la prima volta, parole molto dure nei confronti di Israele. Merz ha infatti affermato che il governo israeliano deve porre fine quanto prima alla catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza. Inoltre, il Cancelliere ha dichiarato che non devono esserci espulsioni di civili da Gaza, né iniziative che mirino all’annessione della Cisgiordania.

La strategia di Berlino

Oggi, martedì 29 luglio, Merz incontrerà a Berlino il re di Giordania, Abdullah II. Il vertice si tiene il giorno dopo l’annuncio del ponte aereo congiunto tra i due Paesi. L’incontro rientra in una più ampia strategia diplomatica di Berlino per affrontare la crisi a Gaza e rafforzare i rapporti con gli attori chiave della regione.

La Giordania, così come gli Emirati Arabi Uniti, ha già iniziato a paracadutare aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza nei giorni scorsi. Anche altri Paesi europei, come Regno Unito e Spagna, hanno annunciato l’intenzione di attivare nei prossimi giorni un proprio ponte aereo per la consegna di aiuti umanitari.

Cresce la pressione su Israele

Le pressioni internazionali su Israele continuano a crescere affinché lo Stato ebraico consenta l’ingresso degli aiuti e ponga fine alla catastrofe umanitaria nella Striscia. Persino Donald Trump ha lanciato un appello, sottolineando che i bambini di Gaza non possono morire di fame. Intanto in Germania, subito dopo l’annuncio del ponte aereo verso Gaza, un sondaggio Forsa condotto per la rivista tedesca Stern ha rivelato che quasi tre tedeschi su quattro ritengono che il governo debba esercitare una maggiore pressione su Israele per migliorare la situazione a Gaza e contribuire alla fine del conflitto.

L’annuncio del ponte aereo segna un primo passo simbolico da parte di Berlino in risposta alla catastrofe umanitaria a Gaza. Tuttavia, l’iniziativa resta limitata e non modifica la posizione del governo tedesco, che continua a mantenere un saldo sostegno politico nei confronti di Israele.

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