Berlino, donna perde causa: non può guidare con il niqab

Donna musulmana condannata per aver guidato con il niqab: il tribunale di Berlino decreta che alla guida chiunque deve essere identificabile

Lunedì 27 gennaio, il Tribunale amministrativo di Berlino ha pronunciato la sentenza sulla donna musulmana che reclamava il diritto di guidare indossando il niqab. La donna avrebbe trasgredito il divieto di mascheramento imposto su ogni conducente di autoveicoli in Germania.

La 33enne musulmana ha intentato un’azione giudiziaria contro il Land di Berlino, sostenendo che con tale privazione la sua libertà religiosa è venuta meno. In particolare, ha dichiarato di essere stata privata del diritto di indossare un capo di abbigliamento (niqab), attraverso il quale professa il proprio credo.

Tuttavia giudici della capitale tedesca hanno respinto il ricorso, negando la richiesta della donna di ottenere il permesso di condurre la vettura indossando il velo.

Il tribunale si pronuncia contrario al niqab al volante: il capo infrange il codice della strada

I membri del tribunale che hanno esaminato il caso si sono dichiarati contrari alla possibilità di guidare con il volto coperto.

L’autorizzazione di tale eccezione risulterebbe in contrasto con le leggi sulla sicurezza stradale e, inoltre, renderebbe più complessa l’attribuzione delle infrazioni al codice della strada, incluse quelle riscontrate dalle telecamere automatizzate.

Secondo le norme del codice della strada, i conducenti di un mezzo devono essere sempre riconoscibili, a eccezione di casi propriamente legittimati. Pertanto, la donna musulmana ha presentato una richiesta speciale per ottenere una deroga all’obbligo di avere il volto visibile alla guida.

La negazione della richiesta

Il collegio giudicante ha respinto la richiesta: il niqab copre integralmente il viso, lasciando scoperti solo gli occhi.

Il tribunale ha quindi stabilito che il velo viola il divieto di indossare capi di abbigliamento che coprono il volto durante la conduzione di un veicolo.

A sostegno del tribunale della Capitale, anche altri tribunali in Germania si sono esposti sulla questione dei niqab negli autoveicoli, rifiutando qualsiasi tipo di esenzione per motivi religiosi.

A seguito della sentenza, spetta ora alla donna musulmana se continuare a guidare rinunciando a indossare il niqab, o se fare a meno dell’autovettura.

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