Amburgo, gruppo di agenti indagato per comportamenti razzisti

Scandalo nella polizia di Amburgo: 15 agenti sotto indagine per comportamenti razzisti e xenofobi in chat privata

Ad Amburgo, quindici agenti della polizia locale sono finiti sotto indagine per aver condiviso contenuti razzisti, xenofobi e violenti nelle loro chat private. Il caso è esploso dopo un’indagine su due agenti, uno dei quali era già stato multato per insulti online. Le autorità hanno scoperto che non si trattava di episodi isolati. Era invece una rete più ampia di agenti, dove il linguaggio d’odio era all’ordine del giorno.

Chat compromettenti e provvedimenti disciplinari

Le indagini hanno rivelato decine di migliaia di messaggi compromettenti tra agenti di diverse unità della polizia di Amburgo. Inviati tra il 2019 e il 2023, contenevano immagini e testi inneggianti la supremazia bianca, meme razzisti contro migranti e musulmani e insulti rivolti ad agenti considerati troppo morbidi su questi temi.

Falk Schnabel, capo della polizia di Amburgo, ha preso provvedimenti immediati. Sei agenti ancora in servizio e tre in pensione hanno subito perquisizioni in casa e in ufficio. Le autorità hanno sequestrato numerosi dispositivi elettronici. Poi sono arrivate le conseguenze: i poliziotti coinvolti sono stati sospesi, privati del distintivo e delle armi di ordinanza. Inoltre, non possono accedere alle stazioni di polizia senza previa autorizzazione. Schnabel ha dichiarato che la polizia non tollererà atteggiamenti razzisti o violenti. Chi indossa l’uniforme deve rappresentare lo Stato di diritto, non ideologie di odio.

La rete dell’odio

Questa vicenda desta turbamento, ma non è un caso isolato. Nel 2021 cinque agenti di Berlino sono stati indagati per aver condiviso contenuti neonazisti. L’anno precedente, in Assia, alcuni poliziotti sono stati sospesi per presunti legami con l’estrema destra e per aver inviato minacce anonime a politici e attivisti antirazzisti.

Secondo un rapporto del Ministro dell’Interno tedesco, tra il 2017 e il 2022 le autorità hanno accusato più di 500 agenti di estremismo di destra. Tuttavia, solo in alcuni casi le autorità hanno avviato procedimenti disciplinari seri.

La polizia tedesca e il problema del razzismo sistemico

Questi episodi sollevano una domanda: quanto è diffuso il razzismo nella polizia tedesca? Le istituzioni insistono sul fatto che si tratti di casi isolati. Tuttavia, molti esperti ritengono che il problema sia più profondo e coinvolga molti agenti.

L’Istituto per la Ricerca Sociale di Francoforte evidenzia come la cultura interna delle forze dell’ordine sia spesso chiusa. Inoltre, i poliziotti tedeschi oppongono una forte resistenza nel denunciare i colleghi.

Secondo Karim Youssef, attivista dell’associazione ProAsyl, il vero problema è l’impunità. Le autorità reintegrano molti agenti sospesi dopo pochi mesi e spesso insabbiano i casi.

Reazioni della politica e dei cittadini

Questo caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di riformare la polizia. Esponenti della SPD e dei Verdi chiedono misure più severe per evitare l’infiltrazione dell’estrema destra tra gli agenti. Il deputato Omid Nouripour ha proposto di istituire un organismo indipendente per monitorare il loro comportamento. Il Ministro dell’Interno Nancy Faeser ha ribadito l’impegno del governo nella lotta contro il razzismo istituzionale.

Intanto, la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine è messa a dura prova. Ayse Demir, portavoce della Comunità Turca in Germania, ha espresso preoccupazione riguardo l’argomento, evidenziando la paura di una popolazione che non può più fidarsi neanche dei suoi agenti.

E ora?

La Germania si trova davanti a un bivio. Può reprimere con forza questi episodi o rischiare di alimentare una frattura tra cittadini e forze dell’ordine. Nel frattempo, l’indagine su Amburgo prosegue. Ci si aspetta che emergano nuovi dettagli sugli agenti coinvolti nelle prossime settimane.

Una cosa è certa: il dibattito resta aperto. La società tedesca dovrà affrontare un problema che non può essere ignorato, soprattutto quando riguarda chi dovrebbe garantire sicurezza e giustizia.

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