Timori di guerra, i tre modi che la Germania sta valutando per reintrodurre la leva

Germania: tre opzioni prese in considerazione per reintrodurre la leva militare. Si teme la guerra

Visti i venti di guerra che soffiano alle porte dell’Europa nell’ultimo periodo, la Germania sta valutando di reintrodurre la leva militare, sospesa dal 2011. Quest’ultima è stata oggetto di discussione e ha visto i gruppi parlamentari divisi. Al centro della discussione ci sono tre diverse opzioni che sono state suggerite dal Ministro federale della difesa Boris Pistorius (SPD). Finora solo un partito di opposizione ha segnalato il proprio sostegno.

Le tre opzioni

Come rilasciato dal WELT AM SONNTAG, la prima opzione prevede il servizio militare volontario per tutti i cittadini (senza distinzioni di genere) di età pari o superiore a 18 anni. Quest’opzione prevede anche una consulenza volontaria. I cittadini ricevono informazioni e se interessati possono compilare un questionario online sulle personali condizioni fisiche e psichiche e sulla personale motivazione. La seconda opzione prevede l’obbligo di servizio militare solo per gli uomini. Per le donne continua ad essere volontario. Infine, la terza opzione consiste in un modulo online da compilare, obbligatorio per tutti, uomini e donne, di età pari o superiore ai 18 anni.

Il parere degli altri partiti al riguardo

Diverse sono state le reazioni alla proposta avanzata dal socialdemocratico Boris Pistorius. Il portavoce della politica di difesa del gruppo parlamentare SPD, Wolfgang Hellmich, appoggia Pistorius nella sua richiesta perché la Germania è ancora lontana dall’obiettivo di 2o3.000 soldati. “Abbiamo bisogno, e questo è un dato di fatto, di più persone disposte e capaci di servire il nostro Paese nelle forze armate”, ha detto Hellmich e continua affermando “questo è un compito di tutti i cittadini, indipendentemente dal sesso”. I Verdi, evitano di preferire un modello qualsiasi. Essi confidano in una soluzione comune. Da parte dell’FDP invece, c’è un chiaro rifiuto per il servizio militare obbligatorio. Credono in un reclutamento maggiore di natura volontaria. Rendere obbligatorio il servizio militare sarebbe come fare un salto nel passato, privando ogni cittadino della propria libertà di scegliere. Per concludere, la CDU chiede invece una decisione rapida e appoggia la terza opzione perché “oggi uomini e donne devono essere trattati allo stesso modo”.

E in Italia?

In Italia c’è stata la leva obbligatoria (storicamente conosciuta come “naja”) fino alla legge 226 del 2004 che l’ha temporaneamente sospesa ma mai abolita. Visti i tempi di guerra, il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha riportato il focus sull’argomento. Quella di Salvini è una reintroduzione della leva obbligatoria sotto mentite spoglie. La proposta è sei mesi obbligatori per ragazzi e ragazze, a servizio della comunità su base regionale. “Una grande forma di educazione civica, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso e alla protezione dei boschi da svolgere vicino casa”. Ma tutto ciò che viene elencato da Salvini esiste già in maniera autonoma e volontaria.

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Immagine di Pixabay