Perché in Germania i controllori sono in borghese

Controllori fuori controllo sui mezzi pubblici in Germania. “Niente tornelli” uguale “nessuna tolleranza”

In Germania, il trasporto pubblico si basa su un principio di fiducia tra i cittadini e le società di trasporti, ma nessuno si fida dei controllori. Niente tornelli nelle stazioni, solo la responsabilità dei passeggeri di acquistare e convalidare i biglietti. Ma cosa succede quando questa fiducia viene tradita?

A Berlino, per combattere chi viaggia senza biglietto (il cosiddetto Schwarzfahren), sono stati introdotti controllori in borghese. Con una metodologia a campione, che quindi non consente di prevedere quando e dove salgano, i controllori in borghese sono un deterrente. Questi agenti lavorano per società di sicurezza private come WISAG, spesso sono mal pagati e non ricevono una formazione adeguata. Il loro compito è verificare i biglietti e multare chi non li ha, ma il loro comportamento ha sollevato molte preoccupazioni. Non parliamo solo di intransigenza ma di comportamenti prepotentemente violenti.

Chi controlla i controllori?

Nonostante un video virale del comico Kazim Akboga che ritraeva i controllori in modo simpatico, la realtà in Germania è molto diversa. Gli ispettori sono spesso bruschi e ci sono stati numerosi episodi di corruzione e violenza. Un esempio è il caso del musicista americano Infidelix (Brian Rodecker), che nel 2017 è stato brutalmente aggredito dai controllori a Berlino. Il suo video ha fatto il giro dei social, mostrando a tutti la gravità della situazione.

Ex dipendenti di WISAG hanno raccontato di pratiche corruttive diffuse, con controllori che accettavano pagamenti in contanti senza registrare le multe, prendendo di mira soprattutto turisti e persone che non parlano bene il tedesco.

Soluzioni palliative: ripulire non é risolvere

In risposta, BVG e S-Bahn hanno preso provvedimenti disciplinari, come penalità per i controllori con tatuaggi visibili o senza identificazioni corrette. Il problema é che queste misure lasciano il tempo che trovano, non risolvendo nulla. La BVG ha anche investito molto in pubblicità che ripulisse la propria immagine, ma non basta vestirsi bene per essere puliti.

Tra le soluzioni proposte c’è l’installazione di barriere fisiche nelle stazioni, considerata però troppo dispendiosa. Oppure il  trasporto pubblico gratuito per tutti i residenti di Berlino, ispirata dall’esempio di Tallinn, in Estonia.

Se non paghi le multe

Ma cosa succede se non paghi le multe? La prima infrazione comporta una multa di 60 euro, che aumenta con le successive. Dopo la terza infrazione, scatta una denuncia penale per frode. Se non paghi le multe, rischi la galera e ulteriori costi per il processo.

Nonostante gli sforzi per migliorare la situazione, i controllori in borghese continueranno a far parte del sistema di trasporto pubblico di Berlino. È essenziale vigilare e denunciare gli abusi per ripristinare la fiducia tra i cittadini e le società di trasporti. I controllori vanno controllati per evitare che un potere diventi una prepotenza.

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Immagine di copertina: Screenshot Youtube