In Germania non possono lavorare di domenica neanche i robot. Negozio perde la causa

In Germania i robot non lavorano la domenica. Negozio perde la causa

Quattro anni fa, Tegut ha lanciato i suoi negozi completamente automatizzati, presentandoli come uno sguardo al futuro dello shopping. Tuttavia, la visione del rivenditore di Fulda si scontra con un principio giuridico profondamente radicato nella costituzione tedesca: il riposo domenicale (Sonntagsruhe) in vigore dal 1919. Traslando il contenuto della legge ai negozi completamente automatizzati, dovremmo concludere che i robot dei negozi hanno diritto ad avere la domenica libera. Il sindacato del settore dei servizi Verdi ha sostenuto che permettere ai negozi di rimanere aperti potrebbe avere “effetti a catena” per i lavoratori umani. Tradizionalmente, la domenica cristiana è il giorno dedito al riposo. Il riposo è l’interruzione della fatica. Arduo immaginare che Dio abbia predisposto il riposo per chi non sente la fatica, come un qualsiasi oggetto. I robot, facendo un parallelismo logico, seguiranno il “Dio” che li ha creati: l’uomo e il complesso dei suoi interessi. È possibile anche ribaltare la questione e supporre che tramite l’applicazione di questa legge, la Germania abbia deciso di rallentare la corsa verso la sostituzione dell’uomo nel settore della vendita di prodotti all’ingrosso. La scusa che devia l’uomo dalla piena realizzazione degli interessi umani sono le inibizioni e repressioni indotte dalla religione cristiana.

I negozi

Tegut è una catena regionale che possiede circa 300 supermercati tradizionali e 40 mini-negozi completamente automatizzati. Thomas Stäb, membro del consiglio di amministrazione di Tegut, ha dichiarato al Financial Times che la decisione è “del tutto grottesca”, sostenendo che i negozi sono “fondamentalmente distributori automatici”. Ha dichiarato che la domenica rappresenta circa il 25-30% del commercio settimanale dei negozi automatizzati. I negozi di Tegut offrono prodotti di prima necessità come latte, burro, prodotti freschi e persino prodotti per la salute personale. Il personale visita i negozi durante la settimana per la manutenzione, la domenica di solito non richiede l’intervento dei dipendenti.

La ricezione dell’istanza

Di seguito alcuni interventi di politici che inquadrano la ricezione di questa istanza. Philip Büttner, funzionario della KWA, un’associazione della Chiesa protestante che si batte contro il commercio domenicale, ha dichiarato al Financial Times: “La nostra società ha bisogno di un giorno speciale alla settimana che abbia le sue caratteristiche per celebrare la spiritualità cristiana e per condividere esperienze con amici e familiari”. Stefan Naas, capo del gruppo parlamentare liberale FDP in Assia, ha dichiarato che “la legge attuale è completamente in contrasto con la realtà odierna”, sostenendo però che “la vendita di una bottiglia di latte e di una scatola di panna” non compromette in modo sostanziale una “domenica tranquilla“. L’utilizzo dei negozi automatizzati nel giorno di domenica potrebbe creare concorrenza con le poche stazioni di servizio e i negozi di souvenir autorizzati ad aprire nel fine settimana. Più alternative ai chioschi e alle stazioni di servizio potrebbero creare maggiore concorrenza e prezzi più bassi, a vantaggio dei consumatori”, ha dichiarato a Fortune Jan Büchel, economista specializzato in digitalizzazione presso l’Istituto economico tedesco. Le innovazioni tecnologiche consentono alle persone di acquistare singoli beni senza che altre persone lavorino, questo potenziale dovrebbe essere sfruttato”, ha aggiunto. Sono diverse le prospettive ed è il frutto del discorso tra tradizione e innovazione.

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