Germania, viene eletto sindaco ma non si era candidato
Il vincitore ora rifiuta la carica di sindaco dopo la vittoria inaspettata
È il caso di un piccolo comune nel Baden-Württemberg, a Bissingen an der Teck, dove le elezioni per il sindaco del 14 Ottobre hanno dato un esito curioso. Siegfried Nägele non era presente sulla scheda elettorale, ma un grandissimo numero di cittadini ha riposto in lui la fiducia. Scrivendo il suo nome nella scheda elettorale, i cittadini hanno reso possibile la vincita di Nägele. Ciò è avvenuto grazie allo spazio vuoto sotto i due candidati effettivi. Nella scheda elettorale era presente infatti una riga vuota che gli elettori potevano riempire con un nome non presente tra i candidati ufficiali. Siegfried Nägele non si era candidato, eppure il risultato ottenuto è quello di una maggioranza assoluta: nel 50,5 percento delle schede elettorali risulta il suo nome. Sono ben 811 le schede elettorali che contengono il suo nome, dato incredibile se contestualizzato in un paesino di 3500 abitanti.
Vicesindaco e consigliere comunale: un profilo con esperienza
Siegfried Nägele ha ricoperto il ruolo di vicesindaco del comune per gli ultimi venticinque anni. Tredici di questi al fianco di Marcel Musolf, sindaco uscente. Nägele è stato anche consigliere comunale dell’Associazione degli elettori indipendenti, posizioni perpetuate nel tempo che probabilmente lo hanno reso meritevole della posizione di sindaco agli occhi di molti cittadini. Come riportato da SWR, alcune persone avevano detto, per esempio, di essere insoddisfatte dai due candidati sindaci, tra l’altro a causa di una mancanza di esperienza amministrativa. Di fronte a tale incertezza, pare che un vero e proprio movimento abbia scosso il piccolo comune, portando poi ai risultati della scorsa settimana. Nägele è anche presidente distrettuale dell’associazione degli agricoltori e lavora per Forst BW, società nel settore forestale che ha vinto il Premio tedesco per la sostenibilità 2024.
Rifiuta la carica di sindaco
Dopo una settimana di attesa e valutazioni, Siegfried Nägele si è finalmente espresso sul risultato delle elezioni. Di fronte alla curiosa sorpresa, l’uomo ha infatti atteso una settimana intera per decidere il da farsi. Circa 600 persone si erano riunite nella sala comunale per ascoltare le parole del vincitore. Alla fine, chi aveva riposto fiducia nel vicesindaco si è dovuto arrendere alle sue parole. Nägele ha infatti deciso di non accettare la carica di sindaco. “Questo è emerso dalla valutazione di tutti i contesti e nell’ambito dell’attuale quadro giuridico comunale, nonché della mia situazione professionale e personale”, queste le motivazioni dietro alla rinuncia. Il 61enne avrebbe poi attestato l’importanza di una nuova elezione nell’interesse del comune, per permettere un ulteriore sviluppo di Bissingen.
Nuove elezioni imminenti
Dopo il rifiuto di Siegfried Nägele, le nuove elezioni appaiono imminenti per Bissingen an der Teck. L’ex sindaco Marcel Musolf aveva lasciato l’incarico per diventare amministratore distrettuale del distretto di Esslingen. Rimangono in attesa i due candidati ufficiali delle ultime elezioni, Robert Beck e Björn Haigis. La seguente tornata elettorale potrebbe effettivamente assegnar loro il posto vacante, a meno di ulteriori sorprese. I due avevano ottenuto circa il 20 percento ciascuna, con l’affluenza al voto che aveva raggiunto il 60 percento. Per i cittadini del comune si preannuncia un periodo fiorente se verrà mantenuto lo stesso modo di fare. La curiosa elezione di Siegfried Nägele rappresenta infatti un sogno utopico di democrazia dal basso, che si era quasi concretizzato. Di fronte alle “imposizioni” che gli elettori hanno valutato in cabina elettorale, la scelta è stata invece forte e volontaria. Un esempio che non smette di stupire, e che pare toccare diversi comuni in Germania.
Il precedente di Röttingen
Un miracolo di questo tipo era avvenuto nel Settembre scorso, questa volta chiudendo il cerchio e coronando il sogno democratico. Steffen Romstöck era stato infatti eletto nuovo sindaco a Röttingen, paesino di 1700 abitanti. Ha raggiunto poco meno del 52 percento dei voti, ma il suo nome non era presente sulla scheda elettorale. Il 44enne è nel consiglio comunale e, come rivelato a Bild, gli era stato chiesto se volesse candidarsi. Per motivare il rifiuto il consigliere ha detto “Ero soddisfatto del mio lavoro all’Università di Würzburg“. L’insoddisfazione è stata invece dei cittadini. La delusione nei confronti dei candidati ha portato a una vera e propria mobilitazione: si è cercata così un’alternativa, che è ricaduta poi su Steffen Romstöck. L’uomo non si è opposto al movimento cittadino. Attraverso tanti scambi di informazioni su chat e gruppi Whatsapp, alla fine il 44enne è risultato vincitore. Di fronte al sogno collettivo, ha deciso poi di accettare l’incarico.
Una notizia che permette alla Baviera di brillare, dato l’invidiabile senso democratico, particolarmente vivo a livello comunale. Il caso di Röttingen è stato condiviso dal politologo Heinrich Oberreuter. Le sue parole sono state: “Per la democrazia diretta dei cittadini è un segno eccellente, per la democrazia di partito meno. Soprattutto, è un simbolo per i partiti locali di migliorare la propria posizione”.
Schede elettorali vuote a Trausnitz
Un altro curioso caso è avvenuto a Trausnitz, nel distretto di Schwandorf. Il paesino di 949 abitanti è stato il protagonista di una vicenda elettorale ai limiti dell’incredibile: nella scheda elettorale non era presente alcun nome. I cittadini hanno così scritto ognuno un candidato non ufficiale, portando a un risultato con ben 42 nomi diversi tra i risultati elettorali. In un processo di graduale selezione, i due candidati con il maggior numero di voti hanno dovuto sfidarsi in un ballottaggio.
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