Versace, Fendi, Chanel hanno realizzato abiti ispirati a Karl Lagerfeld per omaggiarlo

Il dress code “Karl Lagerfeld: A Line of Beauty” rende omaggio allo stilista e va in scena all’annuale appuntamento del Met Gala 2023. A celebrarlo in grande stile le Maison di Chanel, Fendi, Dior e Versace

Il primo lunedì del mese è terminato il <<Super Bowl>> della moda al Met Gala, per l’edizione “Karl Lagerfeld: A Line of Beauty“. A rendere omaggio al “Kaiser”, Karl Otto Lagerfeld, deceduto nel 2019, abiti iconici e ispirati allo stilista di Amburgo, tedesco di nascita e naturalizzato francese. In passerella hanno sfilato da Cara Delevingne a Cardi B, Penelope Cruz a Dua Lipa.

Appuntamento alla notte di Karl

Tra la notte del 1 e del 2 maggio, con il dress code dedicato a Karl Lagerfeld, il Costume Institute, intitola la mostra annuale: “Karl Lagerfeld: A Line of Beauty”. Focalizzando l’attenzione sui bozzetti come mezzo di comunicazione, il couturier alla guida per anni delle case di moda Chanel, Fendi con la sua linea, ha raccolto fondi per il Met’s Costume Institute, con “l’Imperatrice della moda” statunitense Anna Wintour.

Gli elementi dello stilista, assurdi e stravaganti, sono stati messi coerentemente in gioco. Da un finto bianco dei capelli di Cara e Cardi B. allo shampoo a secco Klorane. Adornati con occhiali scuri, gioielli dal gusto gotico, le “uniformi” delle grandi case di moda si costruiscono intorno ai dettagli: dagli iconici guanti senza dita ai colori caratteristici. Presenti, anche, molte star vestite in abito da sposa. 

Cara Delevingne: la Musa di Karl è tornata

In prima linea, una delle muse a cui lo stilista è più affezionato: Cara Delevingne. Modella inglese, classe 92′,  si presenta con un look bicolor dallo spirito young. L’omaggio allo stilista muove dal finto bianco dei capelli ai guanti tagliati, tipici di Karl, fino agli anelli su tutte le dita, che danno un effetto decoro, incarnando, così, al meglio lo spirito del “Kaiser”.

Il rapporto tra i due aveva trovato ” una dimensione intima”, come riporta GQ. Lui adorava la sua genialità espressiva, l’essere ribelle di Cara e lei, di conseguenza, identificava il kaiser come uno stilista di grande genialità ma, soprattutto, “un caro amico”.

Cara Loves Karl è, infatti, il nome di una delle Capsule realizzate nel 2022 che Cara ha pensato per il brand: un mix di versatilità in materia sostenibile. Le capsule celebrano l’amore tra Cara e Karl.

 

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Penelope Cruz, regina in Chanel &  Dua Lipa, tra fascino ed esuberanza

La regina indiscussa, Penelope Cruz, ha partecipato alla conduzione insieme a Dua Lipa e Anna Wintour. Graziosissima in uno chignon basso, ordinato ed elegante.

Penelope, Ambasciatrice della Maison, ha debuttato in Chanel, con un velo a coprirle la testa e le spalle: ricami color argento, pioggia di strass di luci ripresi anche nella gonna vaporosa, a strati di tulle, adornata con una cintura, gioiello di perle e scollo a cuore del corpetto.

L’attrice spagnola ha indossato un braccialetto Roubachka in oro bianco, tempestato di perle e diamanti della collezione: Le Paris Russe, un componente irrinunciabile tra le donne eleganti che è stato completato con anelli di gioielli della linea di lusso di Chanel.

 

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Il diamante al collo di Dua Lipa

Stupisce tutti con un collier Dua LipaUno dei diamanti grezzi più grandi e preziosi al mondo:  200 carati re-edition del diamante giallo Tiffany & Co, già indossato da Audrey Hepburn durante la prima del celebre film ‘Colazione da Tiffany’.

Affidandosi al suo stylist Lorenzo Posoc   co, ha scelto un abito d’archivio della Maison Chanel, disegnato dallo stilista per la collezione Chanel Couture Fall/Winter 1992, che fu indossato in passato, in passerella, da Claudia Schiffer.

 

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La Signora delle Camelie in Valentino

Un inno alla moda, stravagante, creativa, esuberante. Ha tardato il suo ingresso la Signora delle Camelie, così rinominata Rihanna, sfilando con un numero di Valentino, incarnando il “puro glamour vintage“.

L’uso di una collana di diamanti e un paio di orecchini camelia, un abito “scultoreo” bianco con i tipici fiori della maison, è chiaro omaggio alle spose. Spose che, lo stilista presentava nelle collezioni passate, in particolare con Chanel.

I fiori ricordano Coco Chanel, nello stile di un Lagerfeld che, per più di tre decenni, è stato disegnatore della storica casa di moda.

L’ abito di Valentino è stato personalizzato con  500 camelie.

Rihanna con ombretto bianco, labbra scarlatte e un look angelico per un total look “classico“. A completare i sandali in satin bianco di Gianvito Rossi e occhiali da sole a occhi di gatto e ciglia finte, chiaro riferimento a Choupette. 

 

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Jared Leto versione Choupette e l’inno all’eleganza di Charlotte Casiraghi

Il vincitore in assoluto della sfilata di Karl, nel ruolo di Choupette, è Jared Leto.

Un gigantesco costume a forma di gatto con baffi e zampe morbide e occhi azzurri, ha rubato la scena a tutti gli altri: un omaggio a  Choupette, l’animale domestico a cui lo stilista sta lasciando 1,3 milioni sterline nel suo testamento. Choupette, Birmano tortie color crema,  con un conto milionario in banca, ha spento 11 candeline lo scorso agosto. È uno dei pet influenzer più accreditati dalla rete.

“Karl è sempre stato un’ispirazione per me” ha dichiarato Leto, un fanatico della moda. “Era un vero poliedrico, un artista, un innovatore, un leader e, soprattutto, un uomo gentile. Quando ci siamo uniti al team di Karl Lagerfeld, abbiamo immediatamente condiviso la visione creativa di fare un’ode rispettosa a Karl spingendo al contempo i confini artistici di ciò che può essere un film biografico”.

Come ha riferito Nick Jonas “Jared Leto si è presentato con un costume da furry”. Anche Doja Cat ha scelto di tramutarsi in un felino come Jared Leto.

La cantante ha indossato delle protesi facciali da gatto e un cappuccio con orecchie di perline abbinate al suo abito da Oscar de la Renta. Entrambi hanno fatto parlare di se, riporta GQ, “come se si fossero recati insieme a un negozio di abiti da carnevale ognuno avesse scelto una delle due diverse opzioni di costume disponibili: Choupette realistico o Choupette sexy. Approcci diversi, risultati ugualmente folli.”

 

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La ballerina di Chanel, Charlotte Casiraghi

Agli scalini del Metropolitan Museum of Art, come una vera principessa regale, non è mancata Charlotte Casiraghi. Ha fatto il suo ingresso con un abito in pizzo firmato Chanel: un pezzo d’archivio del 1996, collezione Autunno-inverno. Ha stregato tutti con la sua eleganza innata, in un long dress di colore nero e maxi fiocchi e con uno chignon raccolto da “ballerina. Ad ultimare l’outfit un paio di sandali di colore nero con plateau, sempre di Chanel e una pochette, dal tipico motivo matelassé.

La principessa monegasca, l’ultima volta che aveva fatto il suo ingresso al Met Gala, era stato nel 2019 in un abito di YSL.

 

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Anne Hathaway, faro di la luce tra tante stelle, firmato Versace

Anne Hathaway: se “Il diavolo veste Prada” di giorno, si tramuta in un angelo al Met Gala di notte, con una radiante versione di Chanel Versace & Lagerfeld.

L’attrice, nella sua apparizione fatale, indossa un abito Versace in tweed bianco che abbraccia il corpo. Il tweed è uno dei tessuti che prediligeva di più, il “kaiser“.

L’abito senza spalline includeva ritagli sensuali sul busto, un ritaglio molto esteso in una fessura della gamba alta fino alla coscia. I ritagli erano tenuti insieme dalle iconiche spille da balia in oro della casa di moda italiana, il tutto accessoriato con dei guanti da opera tweed abbinati, decolleté con plateau bianco e girocollo con diamanti brillanti di Bulgari.

La manicure, a completare il dress code d’ensemble, emulava realisticamente il metallo liquido, senza glitter, dove “la perla incontra l’oro” con uno smalto dorato fuso di lunghezza media rotonda, abbinate accuratamente con gli accenti dorati sul vestito.

 

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L’amore per i pastelli di Karl in Kate Moss & Lila Moss targata Fendi

Kate Moss e Lila Moss, sono state un encomio alla primavera. Karl, come direttore artistico dal 1965 fino al 2019, anno della sua morte, ha saputo perfettamente accostare all’occhio femminile i colori pastello, da sempre privilegiati.

La coppia si è presentata con un dress code coordinato. Kim Jones, il direttore artistico di Fendi, ha privilegiato, così, il rosa cipria delle due donne in palette. Jones ha trattato delle piume di marabù che si ergono come una pelliccia, sposando in voluminose sezioni, sia inferiori che superiori, in un pannello bustier a rete trasparente al centro con dei delicati ricami in seta.

L’abito di Kate, sottoveste di pizzo, è stato creato dal direttore artistico Jones, con maniche staccabili in georgette di seta con un tocco finale lieve, come una piuma. A a completare l’outfit di entrambe, una semi-congiunzione con tacchi argentati, quelli della modella Kate Moss, erano Aquazzura.

 

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