Il 37 % dei tedeschi ha avuto un esaurimento da lavoro nel 2022
Lunghi orari di lavoro, poca flessibilità e condizioni di stress stanno portando sempre più lavoratori tedeschi al burnout.
Secondo l’organizzazione statunitense Future Forum, alla fine del 2022 il 37% dei tedeschi ha dichiarato di sentirsi affaticato dal lavoro. Il dato è in aumento rispetto al 29% emerso nel maggio 2021. Il tasso di burnout della Repubblica federale tedesca è oramai vicino a quello dei lavoratori degli Stati Uniti.
Cos’è la sindrome da burnout
La sindrome da burnout deriva il proprio nome dall’espressione inglese «to burn out», ovvero bruciarsi o esaurirsi. L’OMS ha inserito il burnout nella nuova Classificazione Internazionale delle Malattie, classificando questa sindrome come una forma di stress lavorativo che non si è in grado di controllare con successo. Il burnout è uno stato di esaurimento sul piano emotivo, fisico e mentale ed è caratterizzato da tre elementi: sentirsi esausti, avere un distacco mentale o uno scoraggiamento dal proprio lavoro ed essere meno efficienti sul lavoro.
Il burnout in numeri
Su un campione di 10.000 dipendenti intervistati in un sondaggio, il 42% degli intervistati internazionali ha dichiarato di sentirsi esaurito, causa lavoro, alla fine del 2022. Su base nazionale, il numero più basso di lavoratori stressati lo ritroviamo in Giappone, con il 27%. Troviamo gli Stati Uniti appena sotto la media internazionale, con il 41%, mentre il Regno Unito e la Francia si son ritrovati di pari livello con il 48%. Il peggior tasso di burnout del mondo lo aggiudica l’Australia, con il 50%.
La flessibilità e la sua influenza sul tasso burnout
Dalla ricerca è emerso, senza sorprese, che la flessibilità sul lavoro è correlata fortemente al fattore dell’esaurimento sul posto di lavoro. Il 53% degli intervistati, a livello internazionale, che si sono dichiarati insoddisfatti della flessibilità del lavoro, ha successivamente affermato di essere esausto, rispetto al 37% di coloro che sono soddisfatti della propria flessibilità lavorativa.
Anche l’età e il genere hanno avuto un ruolo importante nella probabilità che i lavoratori si sentano consumati dal lavoro. Secondo i risultati, le donne e i giovani hanno maggiori probabilità di sentirsi esausti rispetto agli altri gruppi.
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Immagine di copertina: Pixabay