Etta Scollo ha realizzato un nuovo poetico album, Ora

Prevista a fine marzo per Jazzhaus Records l’uscita di “Ora”, ultimo album della musicista catanese Etta Scollo

A otto anni dal suo ultimo progetto discografico “Tempo al Tempo”, scritto e realizzato insieme alla violoncellista Susanne Paul, la musicista catanese Etta Scollo dà vita a “Ora“, album che verrà rilasciato dall’etichetta tedesca Jazzhaus Records il 31 marzo 2023. Grazie alla produzione di Taketo Gohara e alla collaborazione con diversi musicisti e coristi, Etta ritorna con questo ultimo album a un tema a lei affine: la poesia.

Tra Berlino e Sicilia: chi è Etta Scollo

Etta Scollo nasce a Catania, città alla quale fa continuamente ritorno, nonostante i trasferimenti verso nord. Da ragazza lascia infatti la Sicilia per intraprendere gli studi di architettura a Torino, vince nel 1983 il primo premio al “Diano Marina Jazz Festival” e decide quindi di spostarsi verso Vienna, città nella quale frequenta il conservatorio e decide di dedicarsi interamente alla musica. In quegli anni esce la sua hit pop Oh Darling, cover in italiano della canzone dei Beatles che le vale il disco d’oro.

Negli anni ’90 Etta si trasferisce ad Amburgo dove intraprende i primi lavori discografici e lavora su diverse colonne sonore cinematografiche, la più nota delle quali è I tuoi fiori, per il film Bad Guy del regista Kim-Ki-Duk. Dopo aver vinto diversi premi grazie a Canta Ro’,  raccolta di canzoni dedicata alla cantante folk siciliana Rosa Balistreri, Etta si dedica con rinnovata intensità alla ricerca e composizione della musica tradizionale. Risultato è il progetto poetico-musicale Il fiore splendente, un omaggio ai poeti arabi-siciliani del IX-XII secolo. Al progetto partecipano grandi personalità del mondo della musica, tra cui Franco Battiato, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen e Nabil Salameh.

Tra Germania e Italia, Etta interpreta negli anni diversi ruoli in opere e rappresentazioni musicali e rielabora musiche per opera, come nel caso della musica di Verdi per una moderna messa in scena di Rigoletto alla Neukoellner Oper a Berlino. Trasferitasi nella capitale tedesca, continua inoltre la sua produzione discografica, con il CD “Cuoresenza” nel 2011 e “Tempo al Tempo” nel 2015. Etta vive oggi fra Berlino e la Sicilia e da marzo sarà in tour in Germania e Austria per la promozione di “Ora”.

“Ora”: un elogio all’essere nel presente

Un’antologia di liriche diverse, moderne e contemporanee, colte e tradizionali, con qualche contributo della stessa autrice, è l’arcipelago tematico di un percorso musicale che si presenta come una navigazione ‘a vista’ di cui la poesia è sempre solo punto d’approdo.

Così Sebastiano Scollo, curatore dei testi legati all’album, descrive il progetto: musica per poesia. Grazie alla collaborazione con il produttore Taketo Gohara e il musicista e fonico Niccolò Fornabaio, i brani unici e fortemente indipendenti che compongono l’album si integrano in un orizzonte suggestivo e drammaticamente potente. Ogni brano si immerge in una fonte diversa, con vecchie e nuove referenze poetiche, che rimettono in discussione il rapporto tra passato e presente e si legano tra loro nel cercare di rispondere alla domanda: in questi tempi di crisi e di guerra, vale la pena lottare per l’ “ora”?

L’universo musicale dell’album è la risposta personale dell’artista a seguito dell’isolamento e della letargia da pandemia. Anche il modo di produzione sembra essere una celebrazione dell’essere qui e ora, del contatto fisico e dell’arte. La registrazione è stata infatti fatta nella casa catanese di Etta, in un clima di amicizia e con la collaborazione tra i diversi artisti coinvolti. Per Scollo, “ogni setting (del progetto) significa un momento importante della mia vita”.

L’album “Ora” affronta quindi le sfide del presente con una poesia profonda e impegnata, e una combinazione musicale immersa in molte fonti. Attraverso quest’opera intrepida e che cammina dritta si arriva a una convincente presa di posizione contro la letargia, contro l’isolamento e la perdita di contatto. “E ancora, ‘Ora’ è una confessione alla vita tra la cenere e la tempesta. Al coraggio, senza indugio, di amare”.

 

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