Gleis 17

Berlino, sul tragico binario 17 un misterioso uomo ha bruciato libri sul nazismo

Un uomo non ancora identificato ha bruciato una scatola di libri sul nazismo, che facevano parte del memoriale Gleis 17

Sabato mattina, un uomo non ancora identificato dalla polizia si è recato alla famosa stazione di Grunewald, dove si trova il memoriale per gli ebrei deportati nei campi di concentramento, il Gleis 17 (il Binario 17) ed ha incendiato una scatola di libri sul nazismo che faceva parte proprio del memoriale. Il caso è stato affidato all’Ufficio federale di polizia criminale che si occuperà di trovare il responsabile.

Due testimoni hanno assistito all’incendio

Alle  cinque di sabato mattina si è verificato un tremendo atto vandalico nella stazione di Grunewald, proprio in quello che da tempo è un luogo di rispetto e commemorazione per tutte le vittime dell’Olocausto. Due testimoni hanno avvistato un uomo, ancora non identificato, che si avvicinava al memoriale del Gleis 17 ed incendiava una scatola di libri informativi ed educativi sull’ascesa del fascismo. I due testimoni hanno riportato quanto visto al dipendente di un panificio, poco distante dal memoriale. E’ stato proprio il dipendente del negozio a denunciare l’accaduto alla polizia.

L’incendio ha coinvolto il fascicolo di libri insieme ad una ex cabina telefonica dismessa, che facevano parte del memoriale. La scatola di libri in particolare conteneva letteratura sul fascismo e sull’ascesa della dittatura. I vigili del fuoco hanno prontamente spento l’incendio, ma come dichiarato dalla polizia su Twitter, i libri sono stati completamente distrutti. 

Il caso è stato affidato all’Ufficio della polizia criminale tedesca.

L’importanza storica del Gleis 17

Il Memoriale “Gleis 17” si trova nella stazione di Grunewald, nella zona immersa nel verde nel distretto di Charlottenburg-Wilhlemsdorf. La stazione è diventata ufficialmente sito commemorativo dell’Olocausto nel 1998: da questa stazione, infatti, venivano deportati decine di migliaia di ebrei a Riga, Varsavia, Auschwitz-Birkenau e Theresienstadt.

Nel 1998 la Deutsche Bhan aveva indotto un concorso per istituire un memoriale proprio in quella stazione, in particolar modo nel famoso binario in questione, il Binario 17. Gli architetti Nicolaus Hirsch, Wolfgang Lorch e Andrea Wandel, vincitori del concorso, proposero un memoriale costituito da 186 lastre d’acciaio fuso incorporate nella ferrovia. Le targhe, in ordine cronologico, riportano le date di tutti i treni di deportazione del tempo che partivano da Berlino, ciascuna con il numero di ebrei deportati

Il memoriale, inaugurato il 27 gennaio 1998, è diventato una tappa obbligata per gli appassionati di storia della seconda guerra mondiale. La Deutsche Bahn stessa si augurava, con l’istituzione del sito, che la comunità ricordasse e rispettasse i crimini e gli orrori commessi durante il regime nazionalsocialista.

Il consiglio della Conferenza rabbinica ortodossa ha descritto l’atto come “disgustoso”

Come dichiarato dalla Conferenza rabbinica ortodossa, l’atto è irrispettoso per tutte le vittime dell’Olocausto, ma anche per tutti i discendenti. E’ un’azione “disgustosa” che va contro al senso di responsabilità storica della società, ma “gli incendiari non saranno in grado di negare o minimizzare l’Olocausto”, afferma la Conferenza rabbinica.

Allo stesso tempo, la Conferenza rabbinica si allarma per quella che sembra una crescente e allarmante continuazione di questa tendenza. Ci sono sempre più atti preoccupanti negli ultimi anni diretti proprio ai memoriali dell’Olocausto: c’è un’inclinazione a sminuire la Shoah, a equipararla ad altri conflitti che con la seconda guerra mondiale hanno ben poco a che fare.

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Immagine: Screenshot.