Berlino, le biblioteche si difendono dagli attacchi delle destre
Libri strappati e vandalizzati nelle biblioteche. La Mobilen Beratung gegen Rechtsextremismus Berlin pubblica un testo in cui spiega come affrontare la situazione.
L’incendio ai libri del Binario 17 è uno degli ultimi episodi della Kultukampf portata avanti dall’estremismo di destra. Le biblioteche ed i luoghi culturali si trovano impreparati di fronte a questo genere di attacchi. Dunque la Mobilen Beratung gegen Rechtsextremismus Berlin pubblica un testo di 60 pagine in cui dà consigli pratici per contrastare le ostilità.
Un testo per affrontare gli attacchi estremisti alle biblioteche
Nelle biblioteche di Berlino sono avvenuti episodi che dimostrano che la guerra culturale da destra sta arrivando anche in questi luoghi. Estremisti irrompono a disturbare letture per bambini e libri che trattano in modo critico l’estremismo di destra vengono vandalizzati. Le biblioteche si trovano spesso impreparate davanti a situazioni del genere. Sorgono diverse domande su come affrontarle, su cosa fare se gli estremisti di destra disturbano gli eventi. Ci si chiede anche se le pubblicazioni estremiste di destra possano essere rimosse dall’inventario o se si tratti già di censura.
Perciò, la Mobilen Beratung gegen Rechtsextremismus Berlin (MBR) ha pubblicato un testo di 60 pagine intitolato “Alles nur leere Worte? Zum Umgang mit dem Kulturkampf von rechts in Bibliotheken” (Solo parole vuote? Come affrontare la lotta culturale di destra nelle biblioteche). Esso fornisce consigli pratici su come creare un modello democratico, come gestire con sicurezza i media di destra in biblioteca, come realizzare eventi senza interruzioni o come affrontare le ostilità. Al testo hanno collaborato vari professionisti della biblioteconomia.
La Mobilen Beratung gegen Rechtsextremismus Berlin offre da 22 anni consulenze ad un’ampia varietà di persone e organizzazioni, associazioni e gruppi, nella lotta contro l’estremismo di destra, il populismo di destra, il razzismo, l’antisemitismo e le ideologie complottiste. La MBR dichiara di aver ricevuto negli ultimi anni numerose richieste di consulenza e, sempre più spesso, anche da parte delle biblioteche. Dal 2017 sono un centinaio le biblioteche o altre istituzioni culturali di Berlino che hanno chiesto come affrontare gli attacchi della destra. L’MBR ha avviato complessivamente otto processi di consultazione con le biblioteche di Berlino.
Kulturkampf, la guerra portata avanti dalle destre nei luoghi culturali
Bianca Klose, responsabile del progetto MBR, ha dichiarato: «Le biblioteche non sono luoghi neutrali in termini di valore per archiviare e pubblicare libri. Sono luoghi di illuminazione, incontro e solidarietà e, come tutte le conquiste democratiche, non sono affatto una cosa ovvia. È quindi importante tutelarle. Il semplice fatto di essere un luogo pubblico richiede che le biblioteche si posizionino nell’attuale polarizzazione sociale e si oppongano alla guerra culturale della destra con una posizione chiara e gli strumenti necessari».
Si registrano diversi attacchi a luoghi culturali da parte dell’estremismo di destra. Tra gli ultimi, si può citare l’episodio avvenuto al Binario 17 della Stazione di Grunewald. Il binario è diventato un memoriale per gli ebrei deportati nei campi di concentramento. Qui si trovava una cabina telefonica che era stata trasformata in una sorta di biblioteca: al suo interno infatti erano stati collocati libri che informavano sulla storia del nazismo. Un uomo ha dato fuoco alla cabina ed i libri sono stati quasi completamente distrutti.
Si parla di “Kulturkampf“, guerra culturale. Tom Becker, direttore della Biblioteca comunale di Hannover e coinvolto nell’ideazione dell’opuscolo attraverso la rete interna della biblioteca “Medien an den Randen”, afferma di aver evitato a lungo questo termine, ma ora si stanno verificando sempre di più attacchi contro la libertà di parola e anche contro l’inviolabile dignità umana garantita dalla Costituzione. Egli ritiene dunque necessario un posizionamento chiaro anche da parte delle biblioteche. Cansel Kiziltepe, senatrice per il lavoro, gli affari sociali, l’uguaglianza di genere, l’integrazione, la diversità e la lotta alla discriminazione, presentando l’opuscolo ha affermato: «La neutralità politica non significa neutralità dei valori».
Gli attacchi nella Biblioteca comunale di Tempelhof-Schoeneberg
La Biblioteca comunale di Tempelhof-Schoeneberg ha subito vari attacchi, tra cui segnalibri di estremisti di destra inseriti nei libri e poi opuscoli e volantini di organizzazioni di destra esposti senza autorizzazione. Dal 2021, nella biblioteca vengono ripetutamente presi di mira libri che trattano in modo critico di estremismo. Alcuni vengono distrutti, altri rubati, altri nascosti.
A maggio dell’anno scorso, nella Biblioteca di Tempelhof-Schoeneberg qualcuno ha strappato e tagliato le pagine di alcuni libri che davano uno sguardo critico sull’estremismo di destra. Il direttore della biblioteca Boryano Rickum ha scritto dell’episodio sui social in occasione dell’anniversario del rogo nazista dei libri avvenuto 89 anni prima.
WIEDER BÜCHERZERSTÖRUNG IN UNSERER BIBLIOTHEK IN TEMPELHOF (1/10)
Heute vor 89 Jahren verbrannten NS-Schergen Bücher auf dem Bebelplatz. Und heute muss ich feststellen, dass in der #Bezirkszentralbibliothek in #Tempelhof erneut mutwillig zerstörte Bücher gefunden wurden. pic.twitter.com/b88N6sZoKL— Bibliotheken@Tempelhof-Schöneberg (@benoitgadogado) May 10, 2022
Il direttore ha partecipato attivamente al progetto di MBR. A questo proposito ha riferito: «Abbiamo dimostrato come le biblioteche e la società possano posizionarsi in modo chiaro contro le azioni antidemocratiche. Attraverso la serie di eventi STARKE SEITEN, letture delle opere distrutte e altri interventi, abbiamo ottenuto il contrario della presunta intenzione di chi distrugge i libri: argomenti come l’estremismo di destra, i complotti, gli hate speech, sono stati introdotti nel discorso pubblico in modo approfondito e critico. Rendere pubbliche le azioni è stata una scelta consapevole, perché vanno contro tutto ciò che noi, come biblioteca, rappresentiamo. Con la distruzione dei libri, ben consapevoli del significato simbolico, è stato oltrepassato un limite che non potevamo ignorare».
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Immagine: Depositphotos