Berlino, centinaia di arresti per i disordini dei festeggiamenti di Capodanno

I disordini di Capodanno: a Berlino la notte di San Silvestro finisce con 300 arresti, 3 morti e 50 poliziotti feriti ma il bilancio è migliore dell’anno precedente

A Berlino, la notte di Capodanno, è sempre scenario di disordini e di spettacoli pirotecnici non autorizzati. Con l’Explosives Act e il dispiegamento, all’incirca, di 5000 poliziotti e 1500 vigili del fuoco, la capitale tedesca ha messo le mani avanti sulla possibile “linea dura” che avrebbe tenuto. Nella notte di domenica, infatti, il divieto di utilizzare petardi tradizionali per tutta la città, non è bastato per evitare disordini che, però, non si avvicinano minimamente alle cifre dell’anno precedente.

Preventivamente, la capitale ha vietato un corteo e due manifestazioni programmate per il 31 dicembre. Le prime due erano in sostegno alla popolazione palestinese e l’ultima verso Israele. La mossa preventiva, per paura di attacchi alle forze dell’ordine, non ha impedito al corteo di 2000 persone di sfilare, senza disordini, nel quartiere di Neukölln al grido di “Nessun Capodanno – Solidarietà con la Palestina”. Nello stesso quartiere, però, come nel quartiere di Mitte e di Schöneberg, sono stati segnalati intensi disordini con attacchi a poliziotti e servizi di emergenza.

Con un bilancio di circa 300 arresti, 3 morti e 54 poliziotti feriti, sembra, a conti fatti, che il Land di Berlino abbia sventato un possibile disastro. Non ci sono stati feriti tra i vigili del fuoco.

I disordini della notte

È prima di mezzanotte e, nei quartieri di Neukölln, Mitte e Schöneberg, si registrano disordini e aggressioni alle forze dell’ordine e di emergenza. Le autorità di berlino erano preparate, però, ai disordini di capodanno, reduci dall’anno precedente.

Ne quartiere di Neukölln in particolare, un’auto della polizia è stata colpita da una bomba. Il veicolo, completamente inutilizzabile, è stato ritirato dalle forze dell’ordine. Nel veicolo, al momento dell’attacco, non vi era nessun agente.

Ad Alexanderplatz, invece, la situazione è un po’ diversa.

Mentre alla Porta di Brandeburgo 65 mila persone festeggiavano l’anno nuovo, ad Alexanderplatz si sono verificati incidenti di violenza usando di fuochi d’artificio contro gli agenti di polizia. Inizialmente 500 persone sono state fermate dalla polizia, perché si lanciavano petardi a vicenda. Successivamente, intorno alle 21.45, circa 200 persone, hanno iniziato a lanciare petardi contro le forze dell’ordine.

Alle 22.00 la situazione ad Alexanderplatz sembra più rilassata. Iris Spranger, il senatore degli interni di Berlino, ha dichiarato al Bild “Faremo tutto il possibile. Se la controparte non è pacifica, non deve sorprendersi se la polizia interviene in modo molto duro”.

Nel frattempo a Neukölln, gli agenti di polizia hanno arrestato 9 soggetti  e sequestrato 11 molotov. A Reineckendorf, invece, i soccorritori sono stati attaccati con colpi d’arma da fuoco.

Nel resto della Germania

Nella Sassonia orientale, un uomo di 22 anni è stato ucciso a Boxberg, mentre cercava di accendere un ordigno vietato. A Würzburg, un 45enne è stato gravemente ferito da un fuoco d’artificio.

Landshut in Bassa Baviera, un 18enne si è ferito gravemente alla mano con un petardo nel tentativo di accenderlo.

A Lipsia circa 3000 persone si sono schierate contro la polizia, facendo barricate e lanciando oggetti. Le forze dell’ordine sono intervenute con i cannoni ad acqua. Anche a Solingen i vigili del fuoco e la polizia sono stati attaccati durante un’operazione anti incendio. Nessuno, però, è rimasto ferito.

La polizia di Colonia ha preso in custodia altri tre sospetti terroristi in relazione a possibili piani di attacco alla cattedrale.

Cancellate due manifestazioni per la Palestina e per Israele. Il corteo, invece, sfila uguale senza disordini

Programmate per giorno 31 dicembre, sono state cancellate strategicamente due manifestazioni, una in solidarietà con la Palestina, l’altra con Israele. La paura è che potessero creare il pretesto per accendere le violenze contro le forze dell’ordine, in una notte complicata come quella di San Silvestro a Berlino. Il corteo, però, che doveva sfilare nel quartiere di di Neukölln al grido di “Nessun Capodanno – Solidarietà con la Palestina”, ha marciato uguale. Inizialmente erano 200 persone, riunite a Hermannplatz. Successivamente il numero ha raggiunto i 2000 partecipanti. Un massiccio contingente di polizia ha accompagnato il corteo in direzione Kottbusser Tor. Non sono stati registrati disordini o aggressioni.

Un bilancio tutto sommato positivo

Un capodanno nella norma, se guardiamo i dati dell’anno scorso. Un portavoce dei vigili del fuoco ha parlato di un «normale Capodanno», e la polizia si è detta soddisfatta per il lavoro svolto al fine di proteggere i vigili del fuoco. L’Explosives Act, però, sembra non essere bastato come deterrente per evitare i disordini, che sembrano ormai connaturati ai capodanni berlinesi. Più efficace, forse, il contingente di 5000 poliziotti e 1500 vigili del fuoco, hanno fatto in modo di disinnescare velocemente le situazioni più “esplosive”. La Germania, però, dovrà riconsiderare il modo di contrastare l’ondata di violenza che colpisce città come Berlino. Un approccio rigido non è mai stato efficace per limitare la violenza. Andrebbe piuttosto disinnescata usando un mezzo diverso dalla violenza che, a onor del vero, non ha mai prodotto niente di diverso da se stessa.

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