Analisi delle fogne, Berlino è la capitale tedesca della cocaina

Aumenta il consumo di cocaina a Berlino, quasi raddoppiato dal 2018. Aumenta anche l’uso di anfetamina e metanfetamina, in calo l’MDMA.

Il rapporto 2022 dell’EMCDDA (Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze) illustra le quantità di consumo delle droghe più diffuse sul suolo europeo. L’analisi si basa sui residui delle sostanze trovati nei flussi delle acque urbane, che scorrono nella rete fognaria. I trend confermano un generale aumento di consumo in tutto il continente; a Berlino impressionano i numeri sulla cocaina, che supera Milano per media di uso giornaliero.

La situazione in Germania: Berlino al comando nell’uso di coca e MD, per meta/anfetamine le capitali sono altre

I dati evidenziano il netto primato della capitale tedesca sul resto del paese per il giro della cocaina e dell’MDMA: per quanto riguarda la prima, Berlino con un consumo stimato di mezzo grammo al giorno su 1000 abitanti supera per distacco le altre metropoli del paese; Dortmund unica ad avvicinarsi con un terzo di grammo. Sul secondo tipo di sostanza il dato della capitale tedesca corrisponde a circa 50 milligrammi giornalieri sul migliaio di abitanti; seguono Erfurt e Magdeburg con 13 mg al giorno.

Per quanto i quantitativi berlinesi appaiano sicuramente elevati, i trend dei due stupefacenti in questione risultano diametralmente opposti. Se la cocaina fa infatti segnare uno spropositato incremento di consumo, +60% rispetto all’ultima rilevazione 2018, il discorso cambia per l‘MDMA, unica droga sul territorio nazionale ad avere un utilizzo in decrescita (-20%).

Risulta comunque erroneo considerare Berlino come unico snodo del traffico di stupefacenti in Germania, dove il principale polo nell’uso di anfetamina risulta trovarsi a Dülmen (città dell’Ovest), mentre per la metanfetamina è Dresda (Est).

Berlino a confronto con l’Italia: sulla cocaina superata anche Milano (che però vira sulla Ketamina)

Il grosso incremento nel consumo di cocaina a Berlino fa registrare il sorpasso sulle quantità di utilizzo milanesi, stabili negli ultimi anni a 390 milligrammi al giorno per 1000 abitanti. Cruciale nella differenza tra le due città è l’uso che si registra nei weekend, dove a Milano sale solo di qualche decina di grammi (da 353 a 417), mentre è esponenziale l’incremento nei giorni festivi berlinesi: da 425 milligrammi a 620 su mille persone.

La pratica di assunzione di cocaina nella routine quotidiana sembra, più o meno radicata, allo stesso livello tra le due città, mentre l’uso ricreativo nella movida notturna pende nettamente su Berlino.

Nel confronto va tenuto presente, però, anche il nuovo dato emerso dall’analisi delle acque del Lambro (fiume milanese). Per la prima volta si è infatti registrato un considerevole tasso di Ketamina, pari a 13 milligrami sul migliaio di abitanti mentre, a Berlino, la quota non è abbastanza considerevole da essere segnalata. Il trend a Milano sale anche nell’utilizzo della cannabis e scende invece in quello della metanfetamina; la tendenza meneghina sembra essere quella del cambiare tipo di sostanza, più che diminuire o aumentarne l’assunzione.

Berlino giù dal podio del consumo nel resto d’Europa

Guardando il report completo dell’EMCDDA, il quantitativo di droghe consumate a Berlino viene comunque relativizzato in termini di grandezze, se messo a confronto con il resto del consumo continentale.

La capitale tedesca non risulta infatti tra le prime posizioni per consumo delle varie sostanze analizzate dalla ricerca. Questo speciale primato spetta invece a città dei Paesi Bassi, Belgio e Catalunya, per quanto riguarda l’uso di cocaina, cannabis, MDMA e anfetamine; per le metanfetamine, invece, l’epicentro si trova in Repubblica Ceca. In queste zone i valori di consumo arrivano ad essere anche quattro volte superiori a quelli berlinesi.

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Copertina: Pixabay