Mammoni? No, grazie. Il 30% dei tedeschi tra i 15-24 anni ha già lasciato casa
Sono sempre più numerosi i tedeschi tra i 15-24 anni ad aver lasciato la casa natale. E nel resto d’Europa?
I dati pubblicati di recente dallo Statistisches Bundesamt, l’ufficio federale di statistica della Germania, parlano chiaro: nel 2021, più del 30% dei giovani tedeschi tra i 15-24 anni compiva uno dei passi forse più temuti verso l’indipendenza, ossia quello di lasciare la casa dei propri genitori. Sebbene la quota di popolazione appartenente a questa fascia d’età sia la più bassa mai registrata dal 1950, è anche vero che i dati svelati dal Bundesamt sono i più alti degli ultimi 10 anni. Tuttavia, le statistiche non sembrano rivelare risultati altrettanto positivi per quanto riguarda la famiglia: solo il 2,4% degli under 25 tedeschi diventava genitore nel 2021.
Una Germania che scala gradualmente le classifiche
Intorno ai 23 anni la gioventù tedesca saluta la casa di mamma e papà, circa tre anni prima dello standard europeo. Solitamente le donne alzano i tacchi in anticipo rispetto ai loro coetanei uomini, che se ne vanno in media due anni dopo. Successiva soltanto ai paesi nordeuropei e alla Francia, la Germania si colloca circa a metà nella classifica Eurostat riguardante l’età media in cui i giovani lasciano casa. Drammatica è invece la situazione dei paesi nel sud Europa, Italia compresa, che occupano gli ultimi posti. Di certo qui è impensabile per i ragazzi tra i 15-24 anni aver già lasciato la propria casa, cosa considerata normale, invece, dai loro coetanei tedeschi, svedesi e finlandesi.
Italia: una gioventù invecchiata
Potenziali lavoratori in forte diminuzione, under 15 e over 64 in continuo aumento: questi sono i risultati sostanziali che emergono dalle ultime indagini della Fondazione Di Vittorio-Cgil, impegnata nell’ambito della ricerca sociale, economica e storica del Paese. La crisi demografica in corso nello stivale è il risultato di un processo d’invecchiamento della popolazione locale dovuto a vari squilibri economici e alla conseguente carenza di fondi rivolti ai giovani, che spesso non posseggono i mezzi per lasciare la propria casa natale, stando ai dati dell’Eurostat, prima dei trent’anni (30,1). È a malincuore che poi arriva la decisione di abbandonare definitivamente il povero Bel Paese per tentare di costruire un futuro migliore in altri nazioni, come la Germania, ad esempio.
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Immagine in evidenza: foto di andreas160578 da Pixabay