Stoccarda nei film: le location più famose e l’interessantissimo libro dell’italiano Claudio Nobile

Come viene rappresentata Stoccarda nei film? Lo racconta l’italiano Claudio Nobile in un libro e in breve in questo articolo

Di Claudio Nobile*

Se pensiamo alle grandi scene di cinema ambientate in Germania, le prime immagini che ci scorrono davanti agli occhi sono probabilmente le strade di Berlino in “Lola corre”, oppure i tanti scorci di Amburgo de “L’amico americano”, oppure, ancora, gli Studios Bavaria di Monaco, set tra gli altri del film “La storia infinita”. E che dire di Stoccarda?

Partendo da questa domanda ho intrapreso una ricerca sfociata in un libro che si occupa della capitale del Baden-Württemberg in quanto location dei film. Stoccarda è la sesta maggiore città della Germania, nonché uno dei pilastri economici europei. Malgrado ciò, non è una città particolarmente turistica né spicca per bellezze architettoniche, eppure i motivi di attrazione non mancano di sicuro: città del benessere, del quieto vivere e dei grandi parchi, offre il meglio di sé con i boschi e le terme e vanta una stagione concertistica e di balletto molto vivace.

Premesso ciò, ci si chiede: può quindi il cinema aver potuto snobbare un luogo simile? Il libro, concepito come una guida cineturistica, risponde a questa domanda e mette in luce alcuni dei luoghi principalmente fotografati dalla macchina da presa, mostrando siti di interesse pubblico e luoghi privati; menzionando parchi, strade, chiese, ponti, stazioni della metropolitana; testimoniando cambiamenti avvenuti nel corso del tempo e illustrando fotografie originali scattate in loco a confronto dei fotogrammi delle varie pellicole (oltre 70 le location presenti). Qui di seguito passiamo in rassegna i principali set.

Schloßplatz

La piazza del castello (che in realtà sono due) è certamente un buon punto di partenza. Centro convergente della città dove Altes Schloß e Neues Schloß si contendono due lati della stessa piazza, sulla Schloßplatz sorge anche il Museo di arte moderna e una galleria commerciale all’interno del Königsbau Passagen. Questa piazza viene sfruttata dal cinema sin da quasi un secolo: il primo film, “Friedrich Schiller – Eine Dichterjugend”, è infatti datato 1923 ed è girato nel cortile del vecchio castello, mentre in tempi più moderni è set del musical indiano “Aap Kaa Surroor: The Moviee – The Real Luv Story”.

Residenzschloß

Stoccarda offre molti castelli all’interno e all’eterno della città. Nelle immediate vicinanze, nella cittadina di Ludwigsburg, sorge il Residenzschloß. La portentosa reggia settecentesca dei duchi di Württemberg, sviluppata in quattro ali composte da 452 stanze e caratterizzata da un ampio cortile e giardini molto curati, è teatro di alcuni film, il più celebre dei quali è “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick.

Staatsoper

Il teatro dell’opera (Staatsoper) fa parte dello Staatstheater Stuttgart, un complesso teatrale con tre sezioni (opera, teatro e balletto) ed è il più grande teatro del suo genere in Europa e uno dei luoghi più rinomati della tradizione lirica. Tanto gli esterni quanto gli interni sono stati utilizzati come location di scene importanti per il film “L’amico ritrovato”.

Fernsehturm

La Fernsehturm, ovvero la torre della televisione, è il simbolo della città. Soprannominata “spillo” dai cittadini, l’antenna è stata eretta nel 1956 come costruzione all’avanguardia e oggi ha la funzione di antenna radiofonica. Curiosamente vi hanno ambientato un solo film l’anno successivo la sua inaugurazione dal titolo “Jonas”, nella scena in cui i due protagonisti si affacciano sulla piattaforma panoramica e si godono il paesaggio così come fanno ancora oggi i turisti.

Wasen

Il Wasen è un’area enorme di 35 ettari che viene utilizzata due volte l’anno per il Cannstatter Volksfest, la festa della birra più popolare subito dopo quella di Monaco. Gli stand colorati e le attrazioni adrenaliniche sono state ripresi in molti film, ma è una scena di “Otomo” che mostra il Wasen deserto nella sua nuda bellezza.

Claudio Nobile

Estratto dal libro “Stuttgart. Eine Stadt als Filmkulisse”, Claudio Nobile

Stuttgart Hauptbahnhof

Stuttgart Hauptbahnhof, la stazione centrale della città, è attualmente un grande cantiere. Un imponente progetto di ristrutturazione della rete ferroviaria non privo di polemiche denominato Stuttgart 21 consiste nella demolizione di gran parte delle infrastrutture di superficie e la realizzazione di binari sotterranei e il cui completamento dei lavori è previsto per il 2025. Anche qui i film ivi ambientati sono tanti a partire da “Die Unbekannte” del 1936.

Stoccarda al 100%? Ma no: è Berlino!

Un capitolo del libro è dedicato a quelle location che secondo la finzione narrativa si trovano a Stoccarda ma che nella realtà sono altrove. Berlino si presta volentieri all’inganno filmico e offre due scuole e una villa. Quest’ultima, una storica Fachwerkbau del 1903, è uno dei set principali del film “L’amico ritrovato” ed è stata sfruttata molte volte dal cinema nel corso degli anni.

Claudio Nobile

Estratto dal libro “Stuttgart. Eine Stadt als Filmkulisse”, Claudio Nobile

 

Stuttgart. Eine Stadt als Filmkulisse

Claudio Nobiledi Claudio Nobile

170 Pagine
2022
BoD – Books on Demand (casa editrice)

disponibili in formato cartaceo (ISBN: 9783756843374 – 24,99€)  e digitale (ISBN: 9783756806089 – 7,99€)

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* Claudio Nobile (Roma, 1974) ha lavorato come proiezionista e libraio. Ha pubblicato Tennis al cinema (Efesto, 2017) e Scacchi al cinema (StreetLib, 2021). Vive a Stoccarda dal 2016.

 

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Immagine di copertina: da Pixabay