Sankt-Matthäus-Kirchhof, il cimitero di Berlino dove sono sepolti i fratelli Grimm
Sankt-Matthäus-Kirchhof: considerato fra i cimiteri più belli e significativi di Berlino per la presenza di numerose tombe appartenenti a personaggi famosi e la gran quantità di monumenti commemorativi. Sono sepolti qui, fra le tante personalità celebri, anche i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm
L’accesso al cimitero di San Matteo a Berlino avviene attraverso un portale in pietra con una croce spezzata in mezzo e due urne ai lati. L’aspetto monumentale dell’entrata preannuncia l’importanza dell’antico campo santo, risalente alla fine dell’Ottocento e contenente tombe di molti personaggi famosi della storia e dell’arte. Il Sankt-Matthäus-Kirchhof sorse nel 1856, dieci anni dopo la fondazione dell’omonima parrocchia che dista dal cimitero un paio di chilometri. Esso ha quindi centocinquant’anni e non è perciò il più antico della città, ma è certamente fra i più belli ed i più significativi.
La comunità di San Matteo era un tempo formata in buona parte da borghesi altolocati, ed il campo santo fu da subito un luogo particolarmente curato. Nel 1938 esso fu tuttavia minacciato dal progetto dell’architetto nazista Albert Speer che iniziò a far smantellare le tombe sul lato nord perché si trovavano su quello che sarebbe diventato nei suoi progetti il grande asse nord sud della nuova capitale del Reich. Poi scoppiò la guerra ed il “Piano Speer” fortunatamente non venne più attuato. San Matteo rimase quindi uno dei pochi segni di continuità borghese tra la Berlino del Diciannovesimo e quella del Ventesimo secolo.
Monumenti e tombe di personaggi famosi presenti nel cimitero
All’interno del Sankt-Matthäus-Kirchhof si trovano tombe decorate risalenti al periodo di costruzione del cimitero. Cinquanta tombe onorarie di personalità importanti testimoniano il suo ricco patrimonio culturale. Una lapide ricorda Claus Graf Schenk von Stauffenberg e i combattenti della Resistenza. Questi furono dapprima sepolti nel cimitero, ma Heinrich Himmler ordinò lo spostamento dei corpi. Altro luogo di memoria è quello dedicato ai malati di HIV deceduti a causa della malattia, chiamato “Denkmal positHIV”, anch’esso contraddistinto da una lapide commemorativa.
Vi è inoltre nel cimitero un apposito luogo dove i genitori di bambini nati morti o abortiti possono piangere il loro lutto e ricordarli: questo luogo è significativamente chiamato “Sternenkinder” (figli delle stelle), con riferimento ai bambini morti appunto prematuramente prima della nascita.
Testimonianze particolarmente interessanti dell’epoca di costruzione del cimitero sono i mausolei e le tombe progettate e decorate del Gründerzeit, cioè dell’inizio dell’industrialismo tedesco alla fine del Diciannovesimo secolo. Esse mostrano la cultura della sepoltura del periodo, quando molti cittadini ricchi trovarono la loro ultima dimora in questo cimitero. La cappella della famiglia von Hansemann, ad esempio, e la tomba rinascimentale di Carl Hofmann sono dell’epoca.
Nel vecchio cimitero di San Matteo riposano, come sopra anticipato, molti personaggi famosi. Fra questi, il cantante, musicista e attore tedesco Rio Reiser, noto soprattutto per la sua canzone di successo König von Deutschland. Una lastra sul terreno segna la sua tomba e i suoi fan lasciano spesso foto, fiori e corone. Si trovano qui anche la tomba del medico e igienista Rudolf Virchow, famoso per la sua teoria sulla patologia cellulare, e quella di May Ayim, poetessa e attivista afro-tedesca.
Tuttavia, protagonisti indiscussi del cimitero, e più visitati da turisti e residenti, rimangono senza dubbio i fratelli Grimm.
I fratelli Grimm
Jacob e Wilhelm Grimm nacquero rispettivamente nel 1785 e nel 1786 a Hanau, vicino a Francoforte. Studiarono giurisprudenza all’università di Marburg, ma i loro interessi si concentrarono da subito sulla storia della lingua e letteratura tedesca. Con le loro ricerche e le loro pubblicazioni posero le basi per un approccio scientifico alla germanistica e alla linguistica. All’inizio dell’800, nell’epoca del Romanticismo, l’interesse per le radici culturali della Germania era molto diffuso e i Grimm si inserirono perfettamente in tale corrente cercando nel passato le radici del loro presente. Per molti anni i fratelli Grimm ebbero grandi problemi economici e riuscirono a vivere e a fare le loro ricerche solo con l’aiuto di alcuni mecenati. Solo a partire dal 1840, quando il re prussiano Federico Guglielmo IV li chiamò a Berlino, poterono finalmente dedicarsi al loro lavoro senza preoccupazioni finanziarie.
La produzione letteraria
Due sono le pubblicazioni che fanno ritenere Wilhelm e Jacob Grimm i fondatori della moderna filologia germanica. La prima è il dizionario di tedesco, il Deutsches Wörterbuch, che fu un passo essenziale nella definizione della lingua tedesca moderna. La seconda è la Deutsche Grammatik di Jacob Grimm. Quest’ultima fu il risultato delle ricerche che i due fratelli fecero sulla lingua tedesca e su altre lingue nordiche e slave. Ma i due fratelli sono oggi internazionalmente ricordati per le loro celebri favole, ancora raccontate ai bambini di ogni paese.
Nonostante ciò i fratelli Grimm, quando raccolsero le storie che si tramandavano perlopiù oralmente tra le generazioni fissandole per iscritto, non avevano nessuna intenzione di pubblicare dei libri di storie per bambini. I Grimm erano degli scienziati interessati alle tradizioni popolari e alle radici della lingua e cultura tedesca. La pubblicazione delle fiabe doveva contribuire a riscoprire un’identità nazionale tedesca che alla loro epoca ancora doveva formarsi.
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Immagine di copertina: © Foto Fridolin freudenfett da Wikimedia Commons