Quanto la Germania è utile alla Nato e viceversa
La risposta difensiva della NATO al conflitto russo-ucraino e il contributo militare della Germania
Nonostante il recente inizio dei negoziati, la preoccupazione per gli sviluppi del conflitto russo-ucraino rimane molto alta. Per proteggere il fianco orientale dalla minaccia russa, la NATO ha rafforzato le proprie truppe a est mobilitando come misura di difesa anche la NATO Response Force, la forza di risposta rapida. La NATO Response Force, che conta un totale di 40.000 soldati, comprende componenti terrestri, aeree e marittime. In caso di emergenza, queste possono essere schierate in brevissimo tempo a sostegno degli Stati membri del Patto del Nord Atlantico. Il contributo della Germania alla formazione di questa forza multinazionale è molto importante; sono 13.700 le unità tedesche che fanno parte della NATO Response Force, ed è per questo che la Bundeswehr, l’esercito federale tedesco, rappresenta uno dei principali fornitori di truppe all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico.
L’unione della Germania alla NATO
I 12 Paesi fondatori firmarono il Trattato del Nord Atlantico il 4 aprile 1949. Questa alleanza politica e militare venne fondata con lo scopo di difendere le nazioni occidentali contro la minaccia simboleggiata al tempo dall’Unione Sovietica. Inizialmente la NATO escluse la Germania dagli accordi. In seguito alla seconda guerra mondiale, infatti, la possibilità che lo Stato tedesco venisse riarmato destava molta preoccupazione negli Stati dell’Europa occidentale. Nonostante i dubbi iniziali, nel maggio 1955 la Germania Ovest aderì al Trattato del Nord Atlantico. Questa contribuì all’alleanza militare con molte truppe e un grande quantitativo di forze aeree.
La Bundeswehr, le forze armate della Germania
In seguito all’adesione dello stato tedesco alla NATO, la Germania Ovest iniziò il proprio riarmo e venne così costituita la Bundeswehr. Con una forza di 495.000 militari, la Bundeswehr fu fondamentale durante la Guerra Fredda per la difesa convenzionale della NATO in Europa centrale. In risposta all’attuale conflitto russo-ucraino il Cancelliere Olaf Scholz punta a rafforzare la Bundeswehr, rompendo con la precedente politica di sicurezza tedesca. 100 miliardi di euro sarebbero destinati al potenziamento della Bundeswehr, ma parte dell’SPD non vuole seguire il Cancelliere su questa strada.
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Immagine di copertina: foto di Clker-Free-Vector-Images, da Pixabay.