Il nuovo Presidente dell’Hertha Berlino è un ex ultrà di 41 anni. I tifosi festeggiano

Kay Bernstein è il nuovo presidente dell’Hertha Berlino. Supera Steffel per 400 voti, proponendosi come portavoce di nuovi valori per la squadra

Kay Bernstein, 41 anni, è stato recentemente eletto nuovo presidente dell’Hertha Berliner Sport-Club, battendo con 400 voti di scarto il suo rivale Frank Steffel, ex membro del Bundestag della CDU (Unione Cristiano Democratica). Steffel poteva contare sull’appoggio della maggioranza dell’establishment, ma forse è proprio qui che risiede la ragione della sua sconfitta. Egli infatti si proponeva come rappresentante di un Hertha ormai ancorata al passato. Bernstein è portavoce invece di nuovi valori per l’Hertha Berlino, quali la trasparenza e l’innovazione e la ragione di ciò sta appunto nel suo passato da ultrà.

After receiving 1,670 votes, Kay Bernstein has been named as the new president of Hertha BSC ?️

Congratulations, Kay! #GemeinsamHertha #HaHoHe pic.twitter.com/9Rfq2eBuHe

— Hertha Berlin (@HerthaBSC_EN) June 26, 2022

La storia di Bernstein, un passato da capo ultrà

Kay Bernstein ha 41 anni, oggi è un uomo d’affari, proprietario di un’agenzia di comunicazione con sede a Neukölln. Egli ha un passato da capo ultrà. Ha fatto il suo ingresso nell’Olympiastadion nel 1994 ed è ben presto entrato a far parte della curva degli “Harlquins ‘98” finendo per diventarne uno dei personaggi più di spicco, protagonista anche di numerose risse, per le quali è stato espulso dallo stadio tre volte . Da allora Kay non ha mai perso i contatti con gli ultrà, anche il suo manifesto elettorale “Wir Herthaner” (Noi Herthani), presentato a maggio, contiene obiettivi che ogni ultra sottoscriverebbe senza esitazione. La sua elezione è stata accolta dai tifosi con “Ha, ho, lui, Hertha!”, il coro spesso intonato negli stadi.

Un approccio diverso rispetto al predecessore Werner Gegenbauer

“Il presidente deve stare vicino ai tifosi. Dobbiamo avvicinarci alle persone e parlare con loro”. È così che ha esordito Bernstein. È stato chiaro fin da subito che il suo approccio è totalmente opposto rispetto a quello di Werner Gegenbauer, il suo predecessore. Si dice infatti che Gegenbauer prendesse decisioni in maniera autonoma, senza mai coinvolgere troppo la tifoseria.

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Immagine di copertina:  foto di zim-bb, da Pixabay.