Germania, Lufthansa cancella altri 2000 voli
Continua la crisi delle compagnie aeree: altri 2000 voli cancellati dalla Lufthansa fino a fine agosto
Si torna a viaggiare, ma con qualche inconveniente. Dopo due anni di pandemia si è riacceso il desiderio di visitare città europee estere, andare a trovare amici o familiari oltre confine senza il peso delle dure restrizioni degli anni scorsi. L’entusiasmo si è smorzato subito, fin dalla prima ricerca su internet. Da un lato voli a prezzi quasi inaccessibili – anche sui siti delle compagnie low-cost – dall’altro il racconto o l’esperienza in prima persona di lunghe ore di attesa in aeroporto per vedere, a volte, voli cancellati all’ultimo momento. Si è parlato di una crisi delle compagnie aree che ha interessato, tra le altre, anche Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca.
Proprio in questi ultimi giorni Lufthansa ha annunciato la terza ondata di cancellazioni. Erano già stati soppressi circa 3000 voli nei mesi di luglio e agosto, poi 770 e adesso la compagnia aerea tedesca annuncia di annullare altri collegamenti, 2000, principalmente da Francoforte e Monaco. Nel frattempo i passeggeri continuano a segnalare spiacevoli imprevisti, come le lunghe ore di attesa per i controlli e il ritiro bagagli.
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I prezzi alle stelle per l’aumento dei costi del carburante
Questa estate i viaggiatori continuano dunque a confrontarsi con prezzi di viaggio schizzati alle stelle. Non solo: devono fare i conti anche con il sovraffollamento degli aeroporti e con ritardi e disservizi. Quando si parla di crisi delle compagnie aeree si fa riferimento a entrambe queste problematiche che stanno creando disagio ai passeggeri. I due fenomeni hanno cause in parte differenti e contribuiscono, intrecciandosi, a creare il caos della situazione presente.
Per quanto riguarda l’aumento dei costi la causa principale si può individuare nell’aumento dei prezzi del carburante, in particolare del kerosene, a seguito del conflitto russo-ucraino. Da qui un incremento delle cifre per comprare un semplice biglietto, non solo di Lufthansa. Secondo i dati dell’ISTAT le tariffe sui voli inter-europei nel periodo tra maggio e giugno 2022 sono aumentate del 91% rispetto al 2021.
Mancanza di personale
Per la questione della cancellazione dei voli si deve parlare invece soprattutto del boom di licenziamenti nel settore aereo durante il periodo del lockdown. Il fenomeno sta mostrando i suoi effetti solo adesso, dopo la rinnovata richiesta di viaggi post-Covid. Durante la pandemia, infatti, Lufthansa e altre compagnie aree hanno visto una drastica riduzione dello staff. I lavoratori del settore aereo sono stati tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi. Adesso non è semplice fare fronte all’improvvisa impennata della richiesta dopo due anni di blocco pandemico, in un momento in cui il personale non è al completo.
Le compagnie tedesche si sono però aperte alla possibilità di assumere nuovo personale, anche tra gli stranieri, e il governo ha elaborato piani per rendere più agevole assumere lavoratori temporanei. Tuttavia i lunghi tempi indispensabili per la formazione e per i regolari controlli del nuovo personale rendono queste misure non sufficienti per contrastare la crisi.
Per via delle pesanti condizioni lavorative a cui è stato sottoposto, il personale di molte compagnie aeree ha dovuto indurre scioperi di protesta. Tra le problematiche messe in luce sono stati denunciati i tagli ai salari e gli orari lavorativi logoranti.
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Foto di Mr_Worker da Pixabay