Europei di atletica a Monaco, addetto alla sicurezza fa saluto nazista ad atleti israeliani

Una guardia di sicurezza ha fatto il saluto nazista alla delegazioni degli atleti israeliani presente agli Europei di atletica leggera che si stanno svolgendo a Monaco di Baviera

Gli atleti israeliani presenti ai Campionati europei di atletica leggera a Monaco – che si svolgono nella capitale bavarese dal 15 al 21 agosto 2022 – sono stati vittime di un episodio di antisemitismo, nella serata di martedì 16 agosto. La delegazione – 16 persone tra atleti e accompagnatori – si stava recando a visitare il memoriale del massacro avvenuto 50 anni fa alle Olimpiadi di Monaco del 1972 – in cui i militanti palestinesi di Settembre Nero ucciserò 11 atleti israeliani – quando una guardia di sicurezza ha mostrato loro il saluto nazista. Uno dei poliziotti della scorta ha notato il gesto e ha fermato subito l’uomo.

Attualmente sono in corso le indagini della magistratura

Secondo le informazioni diffuse dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung il provocatore sarebbe un 19enne Berlino con nome arabo e cittadinanza tedesca. La magistratura di Monaco di Baviera ha confermato che è stata aperta un’indagine contro l’uomo accusato di aver “mostrato simbologie appartenenti a organizzazioni incostituzionali”. Secondo l’articolo 86a del Codice penale tedesco il 19enne rischia una sanzione pecuniaria o, nel peggiore dei casi, la reclusione fino a tre anni. Con lui, inoltre, erano presenti altri tre addetti alla sicurezza. Nessuno di loro si sarebbe accorto del gesto del collega, ma sono stati comunque licenziati dagli organizzatori degli Europei di atletica di Monaco.

Nello stesso giorno le parole contro Israele del premier palestinese Abbās in visita a Berlino hanno provocato molte polemiche

Quasi in contemporanea all’episodio antisemita contro gli atleti israeliani agli Europei di atletica di Monaco, hanno sollevato molte polemiche le parole pronunciate dal Presidente palestinese Mahmūd Abbās durante una conferenza stampa, insieme al Cancelliere Olaf Scholz, svoltasi a Berlino.

Il capo di Stato palestinese aveva infatti dichiarato: “Dal 1947 fino a oggi Israele ha commesso 50 massacri in 50 villaggi palestinesi. 50 stragi, 50 olocausti”. E proprio l’aver pronunciato quest’ultima parola ha subito provocato indignazione da più parti.

Ma a essere travolto dalle polemiche è stato anche il Cancelliere Scholz per il fatto di non aver subito condannato l’uso, definito improprio, della parola ‘olocausto’ da parte di Abbās ma, anzi, che gli abbia stretto la mano subito dopo la fine dell’intervento. Il Cancelliere ha poi condannato le dichiarazioni di Abbās solamente il giorno dopo, mercoledì 17 agosto, attraverso un messaggio sulla sua pagina Twitter. Nel messaggio si può leggere: “Sono profondamente indignato per le dichiarazioni indicibili del presidente palestinese Mahmūd Abbās. Per noi tedeschi in particolare, qualsiasi relativizzazione dell’Olocausto è intollerabile e inaccettabile. Condanno ogni tentativo di negare i crimini dell’Olocausto“.

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Immagine di copertina: Campionati europei atletica – Monaco – Foto di Markus Lauff da Pixabay