Berlino, passeggero minaccia con coltello il controllore in borghese che gli chiede il biglietto

Tensione in metro a Berlino durante i controlli

Un controllore BVG chiede il biglietto a un passeggero in metro. La situazione dà origine ad una escalation tale per cui alla fine il passeggero, pur di scappare, estrae un coltello. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi per nessuna delle parti coinvolte.

Sfuggire ai controlli ad ogni costo

Siamo alla fermata Wittenau sulla linea U8. Due controllori sono saliti sulla metro per chiedere a tutti i passeggeri di mostrare il biglietto. Un 21enne evidentemente non lo aveva convalidato o forse nemmeno comprato. Pur di evitare una salatissima multa, ha cominciato a discutere coi responsabili BVG presenti.

Una portavoce della polizia ha dichiarato alla Berliner Zeitung che l’intenzione dell’uomo era fuggire dalla stazione di Wittenau. Uno dei controllori ha cercato di fermarlo trattenendolo per un braccio, ma il ragazzo ha allora minacciato l’ispettore con un coltello ed è fuggito.

La BVG è riuscita ad arrestare il 21enne a Volkspark. Entrambi i controllori ne sono usciti indenni, mentre il ragazzo è attualmente sotto indagine.

Il mito dei controllori in borghese a Berlino

In molti, quando salgono sui mezzi pubblici a Berlino, d’istinto cercano di scovare gli eventuali controllori in borghese. Si passano proprio in rassegna le persone all’interno del vagone alla ricerca di individui dall’aria “sospetta”. Sarà un controllore? Non sarà un controllore? La tensione rimane finché o si scende indenni, o i controllori decidono di passare improvvisamente all’azione, tirando fuori bruscamente il lettore QR code per chiedere ai passeggeri di esibire il biglietto.

Recentemente però, questo timore nei confronti dei controlli sta diminuendo. La BVG ha deciso che i suoi impiegati dovranno mettere delle divise per essere riconoscibili. Solitamente si tratta di gilet blu con il logo dell’azienda.

Nonostante l’assenza degli “assalti a sorpresa”, le multe non sono assolutamente diminuite. Questo a dimostrazione del fatto che non è necessario esercitare terrorismo psicologico per promuovere l’acquisto di abbonamenti o biglietti. Anche se in divisa e non in borghese, i controllori sono comunque efficaci e non si fanno sfuggire chi compie effrazioni. 

 

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Immagine di copertina: Karlheinz Pape