A Berlino una straordinaria mostra sulle foto pubblicitarie di Helmut Newton

Helmut Newton Brands, un viaggio fotografico tra moda  marketing e provocazione

Venerdì 3 Dicembre è stata presentata la mostra “Helmut Newton Brands” che riunisce oltre 200 fotografie, tra editoriali e varie collaborazioni con marchi di fama internazionale come Swarovski, Saint Laurent, Wolford, Blumarine, Redwall e Lavazza.

Il lavoro di Newton in pubblicità

La mostra è stata dedicata al percorso lavorativo in campo pubblicitario di Helmut Newton tra gli anni ’80 – ’90 con agenzie pubblicitarie ben pagate e aziende, principalmente a Monaco e dintorni. Quest’ultimo si sviluppa su vari fronti che rivelano la genialità del fotografo come pubblicitario, in grado di vendere un prodotto senza tralasciare l’alta qualità artistica delle sue fotografie.

La mostra “Helmut Newton Brands” offre per la prima volta l’opportunità di vedere l’intera serie di immagini all’interno di un’unica mostra, le foto che Newton ha realizzato per l’azienda di tabacchi Dannemann, per la torrefazione torinese Lavazza, l’enologo italiano Ca’ del Bosco o il produttore svizzero di orologi Paolo Picotto. Queste campagne sono state create negli anni ’80 e ’90, ciascuna in modo molto individuale, sulla base del marchio e delle sue offerte, mantenendo lo stile “classico” di Newton.

Le fotografie di Newton sono state utilizzate su qualsiasi cosa, dalla confezione di collant ai formati XXL su cartelloni pubblicitari, autobus pubblici e facciate di edifici. Tali cambiamenti nelle dimensioni e nel contesto, ovviamente, alterano radicalmente l’effetto delle fotografie, anche se i soggetti rimangono gli stessi. Quando vengono presentate nello spazio pubblico, le donne che indossano collant e body attillati si trasformano in giganti, che non possono passare inosservati.

L’erotismo nelle foto di Newton

Nelle foto di Newton vediamo donne provocanti e fortemente sessualizzate. Il fotografo ha anche scattato per PlayBoy, e non può passare inosservato come la figura femminile sia la protagonista in molte sue fotografie.

La sua carriera è stata accompagnata dal gusto per la provocazione.  Nel 1974, usci’ il suo primo libro White Women, che ottenne l’effetto desiderato: una bomba . A partire dal titolo, accusato di razzismo. “Ma quale razzismo”, replicò, “è un bellissimo titolo, tanto più che non c’è neanche una donna nera in tutto il volume…”

Le sue modelle sono alte, forti e muscolose, in pratica il prototipo di modella anni ‘80. Non pochi ritengono il suo lavoro degradante per la dignità della donna e lo hanno criticato per una oggettificazione del corpo femminile.

Anche per Lavazza e Ca’ del Bosco, brand che non si occupano di moda, Newton sceglie il volto e il corpo femminile, spesso nudo, fotografato così con una certa arroganza.

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Immagine di copertina: Berlino Magazine