Germania, deportati 24 Tamil in Sri Lanka nonostante l’opposizione di preti e di un corteo
24 Tamil forzatamente rimpatriati dalla Germania alla loro terra d’origine. Un’organizzazione a supporto dei rifugiati e un prete cattolico condannano il gesto
Lo scorso martedì un volo con 24 Tamil è partito dall’aeroporto di Düsseldorf diretto in Sri Lanka. I migranti a bordo sono stati prelevati a forza dal centro di detenzione di Büren e scortati fino in aeroporto pronti per l’espulsione. Secondo quanto riportato dalla WDR una 50 di persone si sarebbero radunate per provare a bloccare la deportazione. Le proteste erano già cominciate la scorsa domenica a Büren, dove 200 persone hanno manifestato contro le misure di deportazione in corso nel carcere cittadino. Le autorità sono pronte all’espatrio non curanti degli episodi di tortura in atto nello Sri Lanka. Inoltre, un numero imprecisato di richiedenti asilo sono stati stati arrestati e privati di tutti i loro effetti personali. I rifugiati si troverebbero in località segrete altamente sicure, anche loro in attesa di essere espulsi. Questi arresti sarebbero la risposta ad un loro mancato rinnovo del permesso di soggiorno. La comunità Tamil tedesca e mondiale si dichiarano indignate da quanto accaduto.
Sri Lanka: una situazione in continuo peggioramento
Nonostante la guerra civile sia terminata 12 anni fa, il quadro generale continua ad essere critico. Il governo, anche dopo la fine del conflitto, avrebbe commesso crimini di guerra contro i propri cittadini. Nello Stato ci sono ancora forti tensioni di parte che mettono a rischio i diritti umani. Le cause di questa situazione sarebbero: l’indipendenza del sistema giudiziario, la marginalizzazione delle minoranze e l’impunità. Birgit Naujok, direttrice del consiglio dei rifugiati della regione ha affermato che negli ultimi anni i rimpatri nello Sri Lanka sono stati vietati per una buona ragione. Inoltre, ha ribadito che l’espatrio è una cattiveria nei confronti dei Tamil stessi. Nello Sri Lanka chi ha questa origine è spesso vittima di violazione dei propri diritti umani. La scorsa settimane l’UNHRC avrebbe fatto un appello allo Sri Lanka chiedendo di modificare la legge sull’antiterrorismo. Il governo vedrebbe nei dissidenti e nelle minoranze dei bersagli. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite raccoglierà informazioni e testimonianze riguardati i crimini connessi alla lunga guerra civile srilankese.
Il ministro degli interni Horst Seehofer chiamato in causa: è una storia che si ripete ancora
Albert Koolen, prete cattolico, ha scritto una lettera aperta al Ministro degli Interni Hors Seehofer chiedendo di fermare le espulsioni. Le espulsioni sono state definite dal sacerdote come dei ”segnali pericolosi”. Sempre secondo Koolen i migranti andrebbero incontro a carcere, torture e morte. La Germania non sarebbe nuova a queste cattiverie nei confronti dei migranti. Lo scorso 10 marzo 26 richiedenti asilo afghani sono stati espulsi dalla Germania, anche in questo caso il ritorno in massa in patria sarebbe troppo pericoloso. Si temono attacchi armati da parte dei Talebani, ancora molto attivi nel paese.
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Immagine di copertina:Volo con rifugiati in partenza Copyright Marvin Mutz CC BY-SA 2.0