Sconcerto a Berlino, il baby orso polare è in realtà figlio di due gemelli

Gli amanti degli animali a Berlino hanno avuto uno shock. Martedì lo zoo Tierpark ha rivelato che i genitori dell’amata orsa polare Hertha sono in realtà fratello e sorella.

La cucciola Hertha, che prende il nome dalla squadra di calcio locale, è nata nello zoo Tierpark di Berlino nel dicembre 2018. Sua madre, Tonya, è nata a Mosca nel 2009, ma le sono stati assegnati dei documenti di nascita sbagliati. Volodya, il padre di Hertha, si trova ora in Olanda dal 2019. L’orso aveva gli stessi genitori di Tonya, secondo l’annuncio dello zoo di martedì. La scoperta è stata fatta quando la biologa dello zoo di Mosca, Marina Galeshchuk, ha notato informazioni contraddittorie sulla data di nascita di Tonya in vecchi documenti. È emerso che era stata confusa con un’altra femmina nata più o meno nello stesso periodo e i test genetici hanno poi confermato che lei e Volodya sono fratelli. Infatti provengono dallo stesso programma di allevamento in Russia.

La reazione dello zoo di Berlino

“Questo è stato un grande shock per noi” ha detto il direttore del Tierpark, Andreas Knieriem, aggiungendo che si è trattato di un caso di errore umano. Ha detto anche che lo staff dello zoo di Mosca è stato completamente trasparente e ha informato immediatamente lo zoo di Berlino. “Questo grave errore è una deplorevole battuta d’arresto per l’attento lavoro intrapreso dal programma di allevamento europeo”. Gli orsi fanno parte del European Endangered Species Programmes, che lavora per mantenere la diversità genetica degli orsi polari in cattività. La consanguineità riduce la diversità genetica, che è “un fattore cruciale per la sopravvivenza a lungo termine delle specie”, secondo l’EAZA. A Tonya è stato vietato ora di avere altri figli e per il momento rimarrà con la sua cucciola a Berlino.

La famiglia di Hertha

Hertha è un orso “felice e sano” che rimarrà allo zoo insieme a sua madre. Volodya si è già trasferito in un altro zoo in Olanda. Tonja ha anche dato alla luce un piccolo di nome Fritz nel novembre 2016, ma è morto di infiammazione al fegato nel marzo 2017. Il padre di Fritz era anche Volodya, ma gli esperti hanno detto che è molto improbabile che la consanguineità sia stata responsabile della sua morte. Gli orsi polari sono elencati come vulnerabili dall’Unione internazionale per la conservazione della natura, che stima che ce ne siano tra i 22.000 e 31.000 in natura. L’organizzazione britannica Bear Conservation stima che ci siano più di 300 orsi polari in cattività nel mondo.

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Immagine di copertina: Pixabay