Ritratto di Martin Lutero, il celebre dipinto di Lucas Cranach esposto in Italia
Un prezioso ritratto del teologo Martin Lutero realizzato dal pittore Lucas Cranach il Vecchio è esposto al museo Poldi Pezzoli di Milano
Al Museo Poldi Pezzoli di Milano è esposto un celebre ritratto di Martin Lutero, che si ritiene sia stato realizzato dal pittore Lucas Cranach il Vecchio nel 1529. Si tratta di un dipinto ad olio su tavola, le cui dimensioni sono di 21 x 38,3 cm. Accanto si trova il ritratto della moglie Katharina von Bora, eseguito dallo stesso artista. Secondo quanto riportato da Alessandra Vertechy nella scheda di LombardiaBeniCulturali, le due opere sarebbero state acquistate nel 1894 da Giuseppe Bertini. Pittore e direttore del museo Poldi Pezzoli, egli lo ottenne per 500 lire dal pittore Giuseppe Barbaglia. Ai margini dei due quadri è ancora visibile l’impronta della cornice in cui erano precedentemente inseriti. L’analisi effettuata da ADO (analisidellopera.it) si sofferma sui toni scuri e freddi. Lo sfondo è blu e il teologo è rappresentato a mezzo busto in abiti di colore nero. A risaltare è il volto, che costituisce la parte maggiormente illuminata del quadro. Nella parte superiore del quadro si possono leggere le iniziali del soggetto (M.L.) e la frase latina “In silencio et spe erit fortitudo vestra”, ovvero “nel silenzio e nella perseveranza sarà la vostra forza”.
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I ritratti del teologo e della moglie come strumenti di propaganda
Come scrive la Vertechy nelle schede dei ritratti di Lutero e di Katharina, “la materia pittorica stesa sul dorso indica d’altra parte che i dipinti erano probabilmente concepiti per essere trasportati, come avveniva per alcune immagini di devozione”. La finalità di queste opere era infatti quella di far circolare l’immagine del teologo e, con questa, le sue idee. Si trattava a tutti gli effetti di mezzi di propaganda. Quelli conservati al museo Poldi Pezzoli non sono in effetti che due esemplari dei numerosi ritratti di Lutero realizzati nella bottega di Cranach il Vecchio. Le icone del riformatore e della moglie si possono ammirare anche alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Sul sito del museo apprendiamo che i due dipinti erano solitamente in coppia, in modo da attestare l’abolizione del celibato dei sacerdoti. Ricordiamo che Lutero era un monaco, mentre Katharina una suora cistercense. Per quel che riguarda i due quadri in questione, la loro prima citazione nelle collezioni medicee risale al 1561.
L’autore: Lucas Cranach il Vecchio
Cranach nacque nel 1472 a Kronach, città dell’attuale Alta Franconia. Morì a Weimar nel 1553, all’età di 81 anni, ma la sua carriera di pittore si svolse principalmente a Wittenberg. Si trattava di una personalità piuttosto eclettica poiché, oltre che pittore, fu anche imprenditore e venne più volte eletto sindaco della città. Wittenberg è anche il luogo in cui incontrò Martin Lutero, con il quale strinse una forte amicizia. Fu proprio Cranach a fare da testimone al matrimonio del teologo con Katharina. Successivamente la coppia gli chiese di essere il padrino del loro primo figlio. Cranach viene ricordato come principale pittore della riforma protestante. Dipinse più volte non solo Lutero, ma anche tutti i grandi riformatori del movimento. Si occupò così di formularne l’iconografia ufficiale, orientandola alla massima semplicità.
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Immagine di copertina: lartediguardare via Instagram.