PUGS IN LOVE, a Berlino la Queer Week 2021
Organizzato dal Maxim Gorki Theatre, il festival si svolgerà dal 17 al 19 giugno. In programma dibattiti, workshop, musica e conferenze.
Dal 17 al 19 giugno, in una tre giorni ricca di appuntamenti, più di 40 artistə si alterneranno per dare vita alla Queer Week berlinese. Il festival, che l’anno scorso non ha visto la luce a causa dell’esplosione del covid, quest’anno si svolgerà, invece, online. In programma sono previsti numerosi eventi. Dai dibattiti, come quello di apertura che vede la presenza, tra le altre, della drag performer e coreografa Olympia Bukkakis, alle presentazioni di film, come quella di Dark Room. Diversi anche i workshops, tra questi Queer in Translation, un laboratorio dove sarà possibile sperimentare forme linguistiche alternative, che vanno al di là della distinzione tra maschile e femminile. A conclusione di ogni giornata ci sarà, inoltre, un Dj Set in diretta streaming. Gli eventi saranno sempre fruibili online e si svolgeranno sia in lingua tedesca che, in parte, in lingua inglese. La partecipazione al festival è, inoltre, gratuita. A questo link la programmazione completa.
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Per un futuro queer
PUGS IN LOVE è il festival berlinese incentrato sul tema del futuro queer. Ma cosa si intende, esattamente, per «futuro queer»? Il termine «queer», utilizzato nel 19° secolo in senso dispregiativo per indicare le persone omosessuali, ha da tempo acquisito un valore positivo. La parola è infatti usata, ad oggi, in modo inclusivo per indicare tutti i «diversi», cioè tutti coloro che non si riconoscono nella distinzione tradizionale tra maschio e femmina, o nelle etichette dominanti relative all’orientamento sessuale. Chiedersi cosa sia il futuro «queer» implica quindi domandarsi come si strutturi un futuro dove le distinzioni di sesso e genere non giocano più alcun ruolo. Per gli organizzatori del festival, rendere queer il futuro significa «non accettare il mondo così com’è ma progettarlo in modo tale che, almeno, il domani dia piacere!».
Pugs, i perversi e i vulnerabili
Il termine PUG, dal nome del festival PUGS IN LOVE, letteralmente carlini innamorati, è un acronimo inventato da Tobias Herzberg, uno degli organizzatori del festival. Con questa sigla, che sta per «Perverse und Gefährdete», ossia perversi e vulnerabili, si vogliono indicare tutte quelle persone che vengono marginalizzate o attaccate, perché percepite diverse rispetto alla norma dominante. La Queer Week rappresenta perciò il momento in cui i perversi e vulnerabili, quindi tutti coloro che appartengono a delle minoranze di genere e sessuali prendono visibilità, portando sulla scena il mondo e la cultura queer.
PUGS IN LOVE – Queer Week 2021
Dal 17 al 19 giugno
In diretta streaming
Partecipazione gratuita
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Immagine di copertina: © PUGS IN LOVE