Per 140 grandi personalità internazionali la Germania non deve brevettare il vaccino
Il mondo chiede alla Germania di opporsi al brevetto sui vaccini per permettere ad altri Stati di vaccinare la popolazione
Più di 140 ex capi di Stato e premi Nobel hanno richiesto ai candidati cancellieri della Germania di dichiararsi sfavorevoli al monopolio dei vaccini. Così facendo sarà possibile diffondere le conoscenze per la creazione di vaccini anti Covid-19 anche nelle zone economicamente meno sviluppate. Molte grandi personalità internazionali – tra cui l’ex presidente francese François Hollande e Gordon Brown, ex primo ministro britannico – hanno dunque richiesto ad Annalena Baerbock, Armin Laschet e Olaf Scholz una dichiarazione pubblica contro il brevetto sui vaccini. Gli esperti hanno sottolineato come sia essenziale trasferire la tecnologia e aumentare la produzione di vaccini in tutto il mondo per prevenire milioni di morti che potrebbero essere causate dal virus.
La deroga alla legge sui brevetti potrebbe salvare il mondo
In particolare, i premi Nobel Stiglitz, Barre-Sinoussi e Jelinek hanno espresso la loro preoccupazione verso la volontà della Germania di abolire la deroga sui brevetti per i vaccini dell’OMC. Molti vincitori di premi Nobel hanno denunciato questo comportamento: brevettare i vaccini significherebbe creare un monopolio di produzione del farmaco e impedire alle popolazioni più povere di accedervi. La deroga, proposta nell’ottobre 2020 da Sud Africa e India, è attualmente appoggiata da oltre 100 paesi, tra cui Stati Uniti e Francia. Questa deroga ai brevetti era stata proposta per permettere quindi una più vasta produzione di vaccini su scala internazionale. Se si scegliesse di rinunciare al brevetto, aumenterebbero le dosi disponibili nel mondo e sarebbe possibile erogare il vaccino nelle zone più a rischio, dove la percentuale di persone vaccinate è molto bassa. Infatti, ad oggi nei Paesi meno sviluppati, meno del 2% degli adulti risulta completamente protetto dal Coronavirus.
Proteste nel mondo contro la Germania
Le personalità internazionali hanno firmato una lettera per chiedere al futuro cancelliere tedesco di assicurare che le aziende farmaceutiche tedesche condividano la tecnologia mRNA con il resto del mondo. La Germania è infatti in una posizione privilegiata in tal senso poiché uno dei vaccini più efficaci è proprio tedesco (BioNTech). Oltre alle personalità internazionali, anche numerosi attivisti nel mondo stanno chiedendo al governo tedesco di agire eticamente attraverso proteste pacifiche. Le manifestazioni si svolgeranno dalla città di Nairobi alla Sydney Opera House in Australia, dagli Union Buildings a Pretoria al famoso Cristo Rei del Brasile e al famoso Golden Gate Bridge di San Francisco.
Le parole di Stiglitz, premio Nobel, e Clark, ex primo ministro neozelandese
Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, ha sottolineato il ruolo che il futuro cancelliere avrà per invertire la tendenza della pandemia. Un impegno tedesco nel trasferire la tecnologia vaccinale al resto del mondo potrebbe salvare molte persone nei Paesi meno sviluppati. Inoltre, Helen Clark, ex primo ministro neozelandese, ha espresso la propria preoccupazione in merito a un’eventuale fine della deroga sul brevetto dei vaccini. Clark ha puntualizzato che la decisione della Germania di rinunciare alla proprietà intellettuale sulla tecnologia vaccinale invierebbe un chiaro segnale: è necessario che tutte le popolazioni si vaccinino rapidamente.
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