La suggestiva cattedrale brutalista di Neviges firmata dal grande Böhm
A Neviges sorge una delle opere più rinomate dell’architettura brutalista: l’opera è firmata dall’architetto Premio Pritzker Gottfried Böhm.
Spigolosa, rude e brutalista. Ultimata nel 1968, la chiesa di pellegrinaggio Maria Königin des Friedens (Maria Regina della Pace) è figlia dell’architetto tedesco Gottfried Böhm. Situata a Neviges, vicino a Dusseldorf, la cattedrale abbandona le forme classiche dell’architettura cattolica. L’edificio si staglia fra i tetti della città medievale con le sue forme appuntite e il cemento a vista. All’interno del santuario, il visitatore è immerso in un’oscurità quasi mistica in cui le alte vetrate contribuiscono a creare l’atmosfera misteriosa. Ad oggi, è uno degli edifici più apprezzati del brutalismo. Consacrata il 22 maggio del 1968, la chiesa è la seconda più grande della diocesi di Colonia. Con quest’opera, Böhm è il primo ed unico architetto tedesco ad aggiudicarsi il Premio Pritzker, l’equivalente del Premio Nobel per l’architettura.
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Alla scoperta della chiesa brutalista Maria Regina della Pace
La chiesa Maria Regina della Pace è luogo di pellegrinaggi nella piccola città di Neviges. La prima peregrinazione risale al 1676 dopo l’apparizione di Maria al francescano Antonius Schirley. Ne sono susseguite altre, tant’è che la chiesa di allora è stata ritenuta troppo piccola per ospitare i suoi visitatori. Nel 1960 si è dunque deciso così di realizzare una nuova cattedrale per far fronte alla mole di pellegrini. Su invito del cardinale ed arcivescovo Josef Frings, nel 1962 vari architetti hanno iniziato ad inviare i loro progetti. Fra questi, quello di Gottfried Böhm a cui non è stata subito attribuita la commissione. Solo dopo una rivisitazione del proprio progetto, l’architetto tedesco ha potuto iniziare i lavori nel 1964. L’opera ha messo in discussione le forme classiche dei luoghi dedicati al culto religioso. Ignorando le linee guida del concorso, Böhm ha posizionato la chiesa nella parte più alta della città, ricreando il percorso per i pellegrinaggi. Si tratta di un vero capolavoro dell’architettura brutalista.
L’architetto tedesco Gottfried Böhm, vincitore del Premio Pritzker, era morto all’età di 101 anni
Nato il 23 gennaio del 1920 a Offenbach am Main (Germania), Gottfried Böhm crebbe in una famiglia di architetti. Suo padre, Dominikus Böhm, fu un famoso architetto ed esponente della corrente espressionista. Laureatosi all’Istituto Tecnico di Monaco di Baviera nel 1946, iniziò a collaborare con il padre presso il suo studio. Böhm diventò ben presto uno dei più grandi protagonisti dell’architettura tedesca del secondo dopoguerra. A lui si devono la costruzione di musei, teatri, centri culturali, abitazioni, municipi e vari edifici. A consacrarlo fu la costruzione del santuario di Santa Maria Regina della Pace a Neviges. Nel 1986 ottenne il prestigioso Premio Pritzker. Böhm si è spento lo scorso 9 giugno a Colonia, all’età di 101 anni. La dinastia prosegue oggi con tre dei suoi quattro figli: Paul, Stephan e Peter, rinomati architetti sulla scena internazionale.
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In copertina: foto di seier+seier da Flickr, CC BY 2.0