In Germania a partire da febbraio potrebbero essere allentate le restrizioni
In conferenza stampa con il presidente del RKI, il ministro della Salute federale Karl Lauterbach ha affermato che la Germania ha “sotto controllo” l’ondata di Omikron
“Attualmente abbiamo l’ondata Omicron in Germania ben sotto controllo”. Questo quanto annunciato venerdì dal ministro della Salute Karl Lauterbach (SPD) in una conferenza stampa tenuta con Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut. Sebbene il numero delle infezioni continui a crescere, sia Lauterbach che Wieler hanno espresso una “cauta fiducia” nella capacità del governo di gestire la quarta ondata. “Siamo su un percorso che è abbastanza prevedibile”, ha affermato Lauterbach. Se si riuscisse a contenere la diffusione della quarta ondata, già da metà febbraio o inizio marzo potrebbero venir allentate alcune restrizioni. Secondo quanto affermato da Wieler, nonostante l’aumento dei contagi, infatti, i casi estremamente gravi sono molto bassi. Ma, finché l’andamento dei contagi rimane quello attuale, verranno mantenute in vigore le restrizioni. Nel frattempo, il governo vuole incentivare le vaccinazioni, tanto che il Bundestag sta vagliando l’ipotesi dell’introduzione di un obbligo vaccinale. L’obiettivo del governo è quello di superare la quarta ondata “con il minor numero possibile di casi gravi e morti”.
Nonostante la crescita dei contagi, la situazione in Germania sembra sotto controllo
L’effetto della variante Omicron sta incidendo sul tasso di ospedalizzazioni nelle terapie intensive. Il numero di nuovi ricoveri è infatti aumentato negli ultimi giorni, e ci stiamo dirigendo verso il picco della quarta ondata, che potrebbe raggiungere le 400.000 infezioni giornaliere. Nonostante ciò, secondo quanto dichiarato da Christian Karagiannidis, capo del reparto di terapia intensiva DIVI, la situazione nelle terapie intensive è ancora “accettabile”. Ciò non deve far pensare che il governo agirà con meno prudenza. Fino a che la situazione non migliorerà ulteriormente, il governo tedesco intende mantenere le restrizioni in vigore.
L’andamento della campagna vaccinale in Germania
Per quanto sia difficile contenere l’andamento dei contagi, è però possibile limitarne le conseguenze. Evitare, quindi, che le persone più vulnerabili e le persone anziane, molte delle quali in Germania non sono ancora vaccinate, finiscano in terapia intensiva. A questo scopo, secondo Lauterbach, è necessario intensificare la campagna di vaccinazione. In Germania infatti il tasso di vaccinazione è ancora di molto inferiore rispetto ad altri paesi Europei. A confronto con l’Italia, ad esempio, il numero di persone non vaccinate è di quattro volte superiore rispetto a quello italiano. Per questo motivo il governo tedesco sta vagliando anche l’ipotesi di introdurre un obbligo generale di vaccinazione. “Il divario vaccinale non si chiude da solo, non attraverso appelli o sottolineando i rischi. Si chiude solo con l’introduzione dell’obbligo generale di vaccinazione”, ha dichiarato Lauterbach nella conferenza stampa di venerdì.
In Europa, diversi paesi stanno allentando le restrizioni
Se per l’allentamento delle restrizioni in Germania si dovranno aspettare condizioni più favorevoli, in altri paesi Europei, invece, questo sta già avvenendo. In Danimarca, ad esempio, il governo intende eliminare tutte le misure anti-Covid a partire dal °l febbraio. Nonostante questo sia il paese con la più alta incidenza di nuovi casi in Europa, il governo danese non considera più la malattia “socialmente critica”. Le nuove infezioni da Covid-19 non hanno infatti determinato un aumento drastico dei ricoveri ospedalieri. Lo stesso è avvenuto nel Regno Unito, che ha eliminato tutte le restrizioni, e in Irlanda, che da sabato 22 gennaio ha eliminato quasi tutte le restrizioni. Anche in Olanda, dove le regolamentazioni in vigore erano tra le più rigide in Europa, il primo ministro Mark Rutte ha annunciato che verranno tolte alcune di quelle introdotte a dicembre, come quelle che riguardavano la chiusura di locali, ristoranti e musei.
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Immagine di copertina: foto di fernandozhiminaicela da Pixabay