Il cannone sotterraneo in Francia con cui Hitler voleva distruggere Londra
L’arma venne denominato dai nazisti “cannone di Londra” e avrebbe dovuto radere al suolo la capitale britannica
Si trattava di un’enorme cannone multicarico progettato per sparare un proiettile di circa 60 kg a quasi 160 km/h. Per nascondere quello che fu ribattezzato ‘cannone di Londra’, la Germania creò una struttura sotterranea a Mimoyecques, cittadina vicino a Calais in Francia. Il progetto fu venduto ad Hitler da un ingegnere balistico di nome August Coenders nel 1942, e rappresentava la speranza del Führer di distruggere completamente la capitale britannica. Il cannone era una delle tre principali armi segrete dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, insieme alla V1 e V2.
Il progetto nel dettaglio e il nascondiglio perfetto per mantenerlo segreto
Il progetto prevedeva una carica iniziale nel portellone del cannone che avrebbe spinto un proiettile da 150 mm in un’enorme canna lunga 127 metri. Il proiettile sarebbe stato poi accelerato attraverso la canna da successive detonazioni di 32 cariche aggiuntive, creando una velocità iniziale di 1499 metri al secondo. Secondo i calcoli di Coenders, un dispiegamento di 50 cannoni che lanciavano 3.000 colpi al giorno avrebbe saturato Londra di proiettili in un’area di circa 38 km². Naturalmente portare avanti il progetto segretamente non era semplice. Per permettere di lavorare in segreto, Hitler affidò il progetto V3 al Ministro degli armamenti Albert Speer che avrebbe dovuto selezionare un luogo adatto in cui costruire dei bunker-caverna. Nel 1943 i tedeschi decisero che il luogo perfetto per il progetto sarebbe stato Mimoyecques: la lontananza dalla costa lo avrebbe preservato dai cannoni della Royal Navy o dal raid di un commando. Inoltre la vicinanza alla stazione ferroviaria avrebbe reso più semplice il trasporto di materiali, munizioni e lavoratori. Infine la struttura geologica del luogo era ideale, grazie alla collina di gesso solido che garantiva stabilità alle fondamenta dell’arma.
L’inizio dei lavori e la scoperta da parte degli Alleati
I lavori, iniziati nel 1943, avevano impegnato dai 1200 ai 1500 lavoratori. Tra di loro erano presenti ingegneri della Schachtbau und Tiefbohr, una compagnia tedesca specializzata nella costruzione sotterranea, ma non solo. Ai lavori partecipò anche la Reich’s Organisation Todt, nota per i suoi progetti di ingegneria in Germania e nelle Nazioni conquistate. Inoltre lavorarono al progetto, in condizioni di schiavitù, anche francesi, italiani, russi e polacchi presi dai campi di concentramento. Il lavoro consisteva nella costruzione di due bunker identici a 914 metri di distanza. L’intenzione era quella di avere dieci camere di armi inclinate e scavate nella terra, ognuna di esse doveva contenere cinque cannoni, per un totale di cinquanta. Vollero costruire anche dei tunnel ferroviari per i rifornimenti, l’artiglieria e la guarnigione di 1200 uomini. Nel settembre dello stesso anno, mentre erano in corso i lavori, le fotografie di ricognizione degli Alleati colsero un’attività anomala a Mimoyecques e a novembre decisero di bombardare il sito. Il danno fu minimo e gli inglesi non erano ancora venuti a conoscenza di quello che davvero si celava in quel luogo. I lavori, quindi, proseguirono. Coenders continuò a testare il suo progetto che però non andò a buon fine, poiché la canna era fragile e non permetteva abbastanza velocità da raggiungere Londra. A novembre del 1943, Speer decise di ridurre il numero di cannoni da cinquanta a venticinque.
La distruzione totale dei bunker
Quando i V1 iniziarono ad attaccare l’Inghilterra meridionale, gli Alleati intensificarono i bombardamenti su Mimoyecques. In totale furono sganciate 4102 tonnellate di bombe da parte di inglesi ed americani. La profondità dei bunker impedì la strage degli operai-schiavi che stavano lavorando al progetto, ne morirono soltanto undici in totale. Durante un raid aereo su Mimoyecques morirono anche due piloti che guidavano un B-24 carico di esplosivo da gettare sul sito. Inoltre il sito fu colpito anche da sei Lancaster della RAF con le bombe “Tallboy”. Queste bombe d’acciaio lunghe 6 metri hanno colpito Mimoyecques a velocità supersonica, generando onde d’urto sotto terra simili a un piccolo terremoto. Diversi archi della galleria crollarono quando le bombe colpirono e tonnellate di macerie bloccarono le camere. Un’ultima grande esplosione per distruggere completamente il sito, anche se ormai abbandonato, fu attuata il 14 maggio 1945 con 36 tonnellate di TNT.
Il sito oggi e come visitarlo
Nel 1980 è stata parzialmente riaperta una parte del tunnel in cui dal 2010 è stato creato un museo che offre visite guidate. Il tempo impiegato per visitare il sito e leggere i tabelloni con la guida è di circa un’ora e mezza. Il complesso si trova ai confini del villaggio di Landrethun-le- Nord, a 11 km dalla stazione di Calais- Fréthun, raggiungibile dai regolari treni veloci di Parigi in circa due ore, oppure da Londra con i tre treni giornalieri Eurostar. È anche possibile noleggiare un’auto o prendere un taxi alla stazione Calais-Fréthun. Il museo è aperto al pubblico da aprile ad ottobre e chiude per sei mesi in autunno e inverno.
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Immagine di copertina: Il cannone di Londra – V3 Bundesarchiv, Bild 146-1981-147-30A / CC-BY-SA 3.0 da Wikipedia