Projekt Riese, il labirinto segreto di tunnel costruito dai nazisti per un grande quartier generale sotterraneo

Tante ipotesi, poche certezze: ecco tutto quello che si sa sul misterioso progetto nazista noto come Projekt Riese

Nel 1943 gli Alleati bombardano numerose basi naziste. Hitler corse subito ai ripari e decise di far costruire una rete di tunnel sotto alla catena montuosa dei Sudeti, tra Polonia e Cecoslovacchia, nei pressi del castello di Książ in Bassa Slesia. La rete di tunnel, che venne chiamata Projekt Riese, venne scoperta solo nel 2015 dal polacco Krzysztof Szpakowski. Numerose le ipotesi che si sono succedute dopo la scoperta. Alcuni pensavano che la serie di cunicoli nascondesse il treno d’oro di Hitler e altri preziosi tesori trafugati dai nazisti. Ma approfondite ricerche hanno smentito questa diceria. L’ipotesi più plausibile è che il Project Riese dovesse fornire un rifugio sicuro a Hitler e ai suoi più stretti collaboratori nel caso in cui le truppe degli Alleati o dei sovietici fossero riuscite ad avvicinarsi a Berlino.

Le gallerie sotterranee: il progetto

I continui bombardamenti e la pressione militare alleata misero in allerta Hitler. Cominciò quindi a prendere forma l’idea di spostare i quartieri generali nazisti dalla Germania alla Polonia, nei pressi del Castello di Książ. Nel 1943 prigionieri polacchi, italiani, russi, cecoslovacchi, provenienti dal vicino campo di concentramento di Gross-Rosen furono impiegati per la costruzione del Projekt Riese che arrivò a un’estensione totale di 9 km. Molti degli uomini impiegati nei lavori morirono per le condizioni di lavoro estreme. La costruzione subì continui rallentamenti a causa della difficoltà nello scavare la roccia e per la rapida avanzata degli Alleati in europa. I lavoro si interruppero definitivamente nel maggio del 1945 con l’arrivo dell’Armata Rossa.

Oltre che un rifugio si pensa che le gallerie del Project Riese servissero a nascondere esperimenti segreti

Costruire tunnel sotterranei era la soluzione migliore per eseguire esperimenti di laboratorio più al sicuro. È molto probabile che Hitler stesse pianificando la costruzione di armi più potenti da sviluppare proprio all’interno delle gallerie del Projekt Riese. Maogni traccia a suffragio di questa ipotesi è stata distrutta con la caduta del Terzo Reich. Il dedalo di gallerie si snoda attraverso 7 tunnel che avrebbero dovuto ricongiungersi in un’unica struttura, probabilmente nel quartier generale di Hitler. Il tunnel più grande è il Wolfsberg. Esso si estende per 3100 metri, ha 4 entrate, che furono distrutte dai sovietici ma che furono ricostruite dopo la scoperta del ProjeKt Riese. Le parti più sviluppate del complesso sono la guardiola della quarta entrata del Wolfsberg, il corridoio con il condotto di ventilazione ritrovato nel Dorfberg e alcune stanze e corridoi parzialmente terminati nel Säuferhöhen. Nelle ultime guardiole sono stati ritrovati un capannone e una sottostazione elettrica.

 

 

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Il Projekt Riese è ora un museo

Oggi alcune zone del labirinto e i suoi cunicoli sono visitabili. Sono ancora intatti gli oggetti usati dai detenuti che costruirono il Projekt, come posate, brandelli di abiti. Il percorso turistico si snoda tra bunker e stazioni ferroviarie sotterranee e magazzini.

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Immagine di copertina: CC BY 2.5 © LillyM