Hanno creato un sito completamente dedicato ai simboli tipografici di Berlino

Nasce il progetto Berlin Typography, una piattaforma di catalogazione della grafica berlinese

Il progetto di questo sito web nasce dalla mente di Jesse Simon, grafico inglese oggi docente di design e tipografia a Berlino. E’ stato sviluppato dal desiderio di organizzare e raccogliere tutto quello che di grafica pubblicitaria, font, insegne attrattive e tipografico è presente nelle strade della capitale tedesca. Potremmo definire Berlin Typography una forma di archeologia postmoderna, un approccio alla grafica da storico e da collezionista. Nello specifico si tratta di una piattaforma di catalogazione. Accedere a questa gallerie online permette quindi di poter ammirare un’archiviazione ordinata e curata tanto sul piano fotografico, quanto per le informazioni e i contenuti. Questo fenomeno è noto ai più appassionati come: “Type hunting “.

 

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Come è nata l’idea del progetto Berlin Typography

Avendo intuito il potenziale attrattivo di questa tematica una volta trasferito a Berlino, Jesse Simon decide di aprire il sito interamente dedicato alle fotografie documentanti migliaia di produzioni grafiche presenti principalmente nella capitale tedesca e nelle zone limitrofe. Sfogliando le gallerie presenti nella pagina del sito si trovano articoli e gallerie fotografiche sui glifi, sul cibo, sulle insegne storiche di alimentari e negozi vari, racchiuse poi per categorie di genere o di area urbana. Nel sito è possibile trovare anche testimonianze dell’area extra urbana come nel caso di Amburgo e Vienna. Al designer J. Simon, va il merito dell’aver ricostruito un vero e proprio catalogo della storia del design tipografico berlinese. Infatti, col passare dei decenni queste grafiche acquisiscono ai nostri occhi un sempre maggior aspetto retrò, divenendo vere e proprie forme di arte e antiquariato tangibile. Si tratta di veri e propri monumenti moderni e urbani, emblemi di un tempo e di un’estetica passata ed affascinante. Come ha più volte dichiarato Simon, la maggior parte dei ritrovamenti grafici più interessanti si situano a Ovest, a tre o quattro ore da Charlottenburg o Wilmersdorf, dove si possono incontrare dozzine di fantastiche insegne di svariati periodi. Al contrario in Pankow o Weissensee non ne trova invece quasi nessuno. La ragione di questo scenario drasticamente diverso è che dopo la riunificazione della Germania pare vi sia stato il desiderio della parte est di Berlino di prendere le distanze dal periodo comunista. Ciò ha significato allontanarsi anche dai rimandi visivi del passato, incluse la maggior parte delle vecchie insegne commerciali. Infatti, basta camminare tra i quartieri più ad est, per notare come la maggior parte delle insegne qui presenti risalgano solo ai primi anni duemila.

Se siete amanti del design, della grafica, della pubblicità,  o semplicemente curiosi, vi consigliamo di visitare il sito. Qui in link.

 

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Le collezioni di grafica sono ormai sono una tendenza internazionale

La “caccia ai font” è una tendenza degli ultimi anni. Si tratta di collezionare le più svariate manifestazioni di grafica e font presenti nei territori urbani, dalle metropoli alle province: insegne datate, targhe, vetrine dei negozi, segnali stradali, ma anche etichette sulle bottiglie di vetro, lattine con stampe o incisioni. Come in qualsiasi forma di antiquaria, il ritrovamento più prezioso è il pezzo più antico e più esclusivo. Ne deriva una peculiare attenzione agli scenari urbanistici e domestici, fatti di oggetti e prodotti, etichette e stampe in grado di raccontare una storia. La collezione grafica è quindi diventata un vero e proprio trend che in questo ultimo decennio ha visto un aumento degli interessati, non solo in Germania ma anche in altre realtà, come quella italiana (vi segnaliamo il magazine online frizzifrizzi).

Immagine di copertina da Berlin Typography

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