Complice o “solo” amico? Il processo per l’omicidio Lübcke scuote la Germania
Walter Lübcke, morto per delle parole non piaciute agli estremisti di destra
Il primo delitto politico del Paese da decenni, avvenuto per mano di due assassini neo-Nazisti, potrebbe finalmente conoscere una fine nel tribunale di Francoforte. Si tratta dell’omicidio di Walter Lübcke. Lübcke, mentre ricopriva il ruolo di governatore regionale nella città di Kassel, nell’Hesse, si era più volte reso protagonista di appelli pubblici a favore dei rifugiati Siriani che, nell’autunno del 2015, creavano un flusso senza precedenti verso la Germania. Durante un’assemblea pubblica tenutasi nella piccola cittadina di Lohfelden, diversi sostenitori dell’estrema destra sono intervenuti per infastidire il governatore. Lübcke, allora 62enne, era sostenitore della Merkel e della CDU (Unione Cristiano-Democratica di Germania). Durante il comizio, come riporta Deutsche Welle, il politico avrebbe affermato: “Dovete muovervi per i valori, e chiunque non si mobiliti per questi valori può lasciare il Paese se non è d’accordo con questi. Così si raggiunge la libertà per tutti i tedeschi.” In risposta alle parole di Lübcke, i sostenitori dell’estrema destra avrebbero risposto con risate e schiamazzi. Finito da allora nel mirino dei neo-Nazisti, il 15 giugno 2019 Walter Lübcke viene assassinato.
L’ammissione di Stephan Ernst, l’uomo che lo freddò con un colpo in testa. Ma era solo?
Il 5 Agosto 2020, Stephan Ernst, estremista di destra accusato dell’omicidio di Walter Lübck, affermò di essere stato lui a sparare il colpo fatale. Sostenendo, inoltre, di aver avuto la collaborazione di Markus H. nella messa in atto del delitto, ma i procuratori non credono che quest’ultimo fosse presenta sulla scena del crimine. Noto per avere collegamenti con i networks neo-Nazisti, Stephan Ernst è anche stato accusato del tentato omicidio di un richiedente asilo iracheno nel 2016. Giovedì 4 Febbraio, entrambi dovranno presentarsi presso il tribunale di Francoforte per rispondere al Giudice Thomas Sagebiel. Da chiarire il ruolo di Markus H., dai procuratori ritenuto complice per averlo addestrato a sparare nel suo poligono ed avergli fornito supporto psicologico e morale; da Stephan Ernst dichiarato co-partecipe dell’assassinio. Sulle responsabilità Ernst, invece, non vi sono dubbi. Lui stesso si è dichiarato colpevole sia al momento dell’arresto che durante il giudizio, inoltre, il suo DNA è stato trovato sui vestiti di Lübcke.
La Germania scossa dal tragico evento
Era dai tempi della RAF (Red Army Faction) che non avveniva in Germania un omicidio politico. L’assassinio di Walter Lübcke, ha fatto riemergere un fatto a lungo rimasto sottostimato: la presenza di gruppi neo-Nazisti sul territorio nazionale tedesco. Come raccontato in un altro nostro articolo, negli ultimi anni gli estremisti di destra non si sono nascosti, arrivando a minacciare la Cancelliera Angela Merkel con un cartellone nel centro della capitale con su scritto “Lübcke ha pagato – Merkel non ancora”.
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Immagine di copertina: neonazista ©GFDL 1.2