Christa Ludwig, addio alla berlinese, una delle più importanti cantanti d’opera del ‘900
Christa Ludwig, mezzosoprano tedesca, ci ha lasciati all’età di 93 anni dopo una vita passata sui più importanti palchi internazionali
Alla veneranda età di 93 anni, in Austria, ci ha lasciati Christa Ludwig, celebre mezzosoprano berlinese che ha illuminato con la sua voce numerosi palchi internazionali. Grazie alle sue performance, tra cui Dorabella in “Così Fan Tutte” di Mozart, Cherubino in “Le Nozze di Figaro”, Octavian in “Der Rosenkavalier” di Strauss, è stata spesso definita dai critici come il più grande mezzosoprano del suo tempo.
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Una carriera di successi
Christa Ludwig, padre tenore e madre contralto, nacque a Berlino nel 1928 in una famiglia di musicisti. Fu proprio la madre a introdurla alla musica, insegnandole il canto e spianandole così la strada per il suo ingresso all’Accademia di Francoforte dopo la seconda guerra mondiale. In questa città, la Ludwig debuttò come mezzosoprano all’età di 18 anni nell’operetta “Die Fledermaus” di Johann Strauss. Già a metà anni ’50, Christa Ludwig si era esibita su numerosi palchi, affermandosi nel suo ruolo di mezzosoprano. Tuttavia, la sua carriera prese una svolta decisiva quando le fu offerto di entrare a fare parte nell’ensemble del Vienna State Opera. Da quel momento in poi la Ludwig iniziò a esibirsi regolarmente su palchi come quello del Salzburg Festival, la Scala e la New York Metropolitan Opera. Negli anni ’60, la Ludwig figurava ormai nella lista delle migliori mezzosoprano dell’epoca, sviluppando ruoli drammatici anche come soprano. Fra le sue interpretazioni più celebri si può annoverare anche una Lady Macbeth in italiano. Nonostante l’ossessiva cura per la sua voce, la Ludwig subì, all’inizio degli anni ’70, un danno alle corde vocali che la costrinse a cancellare numerosi spettacoli. Dopo quell’episodio, ridusse le sue apparizioni fino a dare l’addio definitivo nella stagione 1993-1994.
L’altra vita, lontano dai riflettori
Cresciuta in una Germania distrutta dalla guerra, grazie all’aiuto della madre – la sua unica vera insegnante e una presenza costante durante la sua carriera – la Ludwig è riuscita ad arrivare all’apice nel mondo del canto. Nonostante la cantante abbia più volte sottolineato la sua riconoscenza nei confronti della madre, quest’ultima è stata più volte descritta come una figura soffocante, che la dominò per lunga parte della sua carriera. La mezzosoprano era nota per il suo atteggiamento da diva che ostentava indossando abiti eleganti e alloggiando in opulente suite d’albergo. La stessa condotta veniva adottata nei confronti della sua salute, mostrando un’attenzione spropositata a qualsiasi accenno di malattia e, soprattutto, allo stato delle sue corde vocali. Nei giorni di esibizione, infatti, per proteggere la sua voce, comunicava con fischietti o scrivendo su un blocco. La sua professione le impedì inoltre di avere una normale vita familiare. Mentre il suo primo matrimonio – con il cantante Walter Berry conosciuto sul set delle Nozze di Figaro del ’57 – finì in divorzio, il suo primo figlio Wolfgang era una figura distante, molto più legato alla nonna che alla madre. Poco dopo il divorzio con Berry, la Ludwig conobbe l’attore e direttore Paul-Emile Deiber, con il quale instaurò una relazione che la portò a un secondo matrimonio nel 1972. Deiber le restò accanto fino alla morte, nel 2011 all’età di 86 anni.
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Immagine di copertina:Christa.jpg/©WikimediaCommons/CC0