Angela Merkel scriverà la sua autobiografia con la sua più stretta collaboratrice

Dopo sedici anni come Cancelliera, Angela Merkel è tornata in ufficio. Sta scrivendo la sua autobiografia, con l’indispensabile assistente Beate Baumann

Angela Merkel ha concluso il suo mandato l’8 dicembre 2021, dopo 16 anni di Governo: il suo è il secondo cancellierato più longevo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, dopo quello di Helmut Kohl. Durante gli anni al potere Merkel è diventata una delle figure politiche più importanti del mondo. Dopo l’abbandono alla politica l’ex cancelliera sembra avere dei progetti ben precisi: vuole scrivere la sua «autobiografia politica» con la sua assistente di sempre, Beate Baumann.

«La politica mi interessa più della scienza»

Dopo l’uscita dalla scena politica tedesca il Parlamento le ha concesso uno staff di 9 dipendenti e un ufficio: il primo giorno dopo la fine del suo mandato ci si è presentata in punto alle 8.40 e lì è rimasta fino alle 4 del pomeriggio.

Più di qualcuno si è chiesto quali fossero, effettivamente, i piani futuri dell’ ex Cancelliera, specie considerando che aveva annunciato ormai tre anni fa di volersi ritirare definitivamente dalla politica. A novembre aveva smentito la possibilità di lavorare con la fisica: «la politica mi interessa più della scienza», aveva dichiarato. Quando, durante le interviste, le si chiedeva dei suoi piani futuri, rimaneva vaga: «Voglio scrivere? Voglio parlare in pubblico? Voglio girare il mondo? Voglio rimanere a casa? È per questo che ho deciso che all’inizio non farò nulla, e poi vedremo cosa succederà», ha detto a settembre. Sembra che alla fine non sia andata così.

Beate Baumann, storica assistente di Merkel, ha raccontato i progetti allo Spiegel 

Beate Baumann, la principale consigliera di Angela Merkel dal 1998 fino a oggi, ha spiegato che «la Cancelliera non vuole raccontare tutta la sua vita. Vorrebbe spiegare le sue decisioni politiche centrali con le sue stesse parole e con riferimento alla sua vita». La stesura dovrebbe impiegare 2 o 3 anni e non c’è ancora una casa editrice. Ciò che però è certo è che il libro verrà scritto solo ed esclusivamente da Merkel e Baumann: «La Cancelliera e io siamo molto sicure: se dovessimo fare questo libro, lo faremo da sole, senza ghostwriter, senza storici, senza giornalisti» ha dichiarato allo Spiegel.

Beate Baumann e la stampa

L’intervista di Beate Bauman è un’eccezione: non aveva mai parlato alla stampa in quasi trent’anni di lavoro fianco a fianco con Merkel. Il suo ruolo di “eminenza grigia” e la sua riservatezza hanno fatto sì che a sua volta i media abbiano costruito un personaggio negativo sulle poche informazioni reperibili su di lei: è stata dipinta come diffidente, implacabile e oscura. Dopo svariati anni, Baumann ha per la prima volta parlato pubblicamente del trattamento dei giornalisti, dicendo di sentirsi “molto ferita”. Baumann ha accompagnato Merkel per tutta la sua carriera politica: percorreranno insieme anche quella da biografa di sé stessa.

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