Alluvione in Germania, neonazi e negazionisti del Covid creano caos nelle zone del disastro
In molti – dopo i danni e i morti provocati dall’alluvione che ha colpito la Germania occidentali – sono andati nei luoghi del disastro. Ma non tutti erano mossi da nobili intenti
La recente alluvione che ha colpito i Land della Renania Palatinato e del Nordreno Vestfalia ha provocato danni terribili, sia per quanto riguarda la distruzione di edifici e infrastrutture sia in termini di perdite di vite umane. Da subito la macchina dei soccorsi si è messa in moto, mobilitando migliaia di vigili del fuoco, poliziotti e soldati della Bundeswehr, l’esercito tedesco. Da giorni i soccorritori scavano tra le macerie salvando i dispersi, anche in situazioni climatiche avverse che rendono ancora più difficili gli aiuti. Ma a complicare la situazione, nelle ultime ore, si è aggiunto un ulteriore problema. Decine di neonazisti e di membri del movimento Querdenker – i negazionisti del Coronavirus – si sono recati nei luoghi del disastro, ma di certo non per offrire un sincero aiuto alla popolazione. L’obiettivo è di creare sfiducia nello Stato e di cercare, attraverso questa bieca propaganda, di raccogliere sempre più proseliti.
Neonazi e Querdenker si fingono poliziotti per diffondere fake news nelle zone colpite dall’alluvione
Gli abitanti della città di Bad Neuenahr-Ahrweiler, una delle zone più colpite dall’alluvione, pochi giorni fa hanno assistito increduli a uno strano annuncio pronunciato da megafoni montati su veicoli della polizia. Veniva dichiarato, infatti, che il numero di soccorritori nella zona sarebbe stato, presto, drasticamente diminuito. Ovviamente quei veicoli non appartenevano alla polizia, ma erano macchine opportunamente ‘truccate’ da neonazi e Querdenker, riconoscibili solo se viste da vicino. L’obiettivo di questi personaggi è sicuramente quello di instillare sfiducia nello Stato per poter raccogliere nuovi proseliti. Per non creare ulteriore panico tra la popolazione – già particolarmente stremata ed estremamente preoccupata – la polizia di Coblenza ha rassicurato gli abitanti, diffondendo un messaggio sul proprio profilo Twitter, dichiarando: “Siamo sempre lì”. Le autorità, invece di concentrarsi esclusivamente sui soccorsi, devono anche combattere contro le false notizie diffuse da quelli che si possono tranquillamente definire come sciacalli.
Achtung vor #FakeNews!
Wir sind weiterhin in allen Orten im gesamten Katastrophengebiet Tag und Nacht präsent und für die Menschen dort ansprechbar.
— Polizei Koblenz (@Polizei_KO) July 20, 2021
Sul luogo dell’alluvione ‘famosi’ personaggi appartenenti al movimento Querdenker e neonazi già conosciuti alle forze dell’ordine
Come riportato da Tagesspiegel, numerosi membri di spicco – dei movimenti neonazi e Querdenker – sono giunti sul luogo del disastro per diffondere folli idee. Tra loro Nikolai Nerling, attivista di estrema destra, ex professore di una scuola di Berlino, licenziato per aver negato l’Olocausto che oggi si fa chiamare Volksleher (insegnante del popolo). Un altro negazionista dell’Olocausto, Reza B., già conosciuto alle forze dell’ordine, è presente sul posto. Non poteva mancare il medico Bodo Schiffamnn – uno dei volti più ‘popolari’ del movimento Querdenker – che durante una diretta streaming dai luoghi del disastro ha dichiarato di essere “felice” di ciò che ha provocato l’alluvione. Secondo Schiffmann, infatti, grazie alla drammatica situazione le “persone possono riscoprire la loro umanità”. Nella città di Ahrweiler alcuni ‘pensatori laterali’ hanno anche distrutto una postazione mobile in cui venivano effettuate le vaccinazioni, dopo che il centro vaccinale era stato reso inagibile dopo l’alluvione.
Angela Merkel ha visitato le zone colpite dall’alluvione promettendo aiuti economici veloci e ‘senza burocrazia’
Angela Merkel ha visitato alcune delle zone più colpite dall’alluvione nella giornata di domenica 18 luglio. La Cancelliera è rimasta “scioccata” e ha descritto la situazione come “surreale e spettrale”. Merkel ha poi dichiarato come l’assoluta priorità, adesso, sia quella di ritrovare i dispersi. “Non ci fermeremo finché non saranno trovate le persone scomparse” ha detto Merkel, promettendo anche che il Governo federale stanzierà centinaia di milioni di euro per la ricostruzione delle zone distrutte dall’alluvione: “Grazie a Dio il nostro Paese può far fronte finanziariamente a quello che è accaduto”. Secondo le prime stime verranno stanziati almeno 400 milioni di euro, sia dal Governo federale che dai Land. Questo primo aiuto economico verrà utilizzato per riparare gli edifici più colpiti e le infrastrutture. È stato comunque previsto un ulteriore fondo per la ricostruzione degli edifici danneggiati dall’alluvione che potrebbe arrivare a 1 miliardo di euro. Merkel e il vice Cancelliere Olaf Scholz hanno promesso che gli aiuti verranno erogati nel più breve tempo possibile e saltando tutti i passaggi burocratici.
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