A Berlino c’è un insegnante famoso su TikTok per balletti con i suoi studenti
Insegnante di Neukölln conta più di un milione di follower su TikTok. Da un anno pubblica balletti e video comici sulla vita scolastica
Un insegnante di Neukölln, noto quartiere di Berlino, ha avuto la brillante idea di aprire un profilo su TikTok, social network di grande successo tra i più giovani. Il nome del docente è Robin Grimm, ma sulla piattaforma è noto come “herr.grimm“. In un solo anno di attività, il docente ha raggiunto più di un milione di follower e ora è candidato per Die Goldenen Blogger, premiazione volta a individuare i migliori influencer tedeschi. Grimm ci tiene però a sottolineare che, anche se il canale porta il suo nome, il merito del successo del progetto è anche dei suoi studenti.
@herr.grimm##greatestshowman ? Haltet durch! Es wird alles gut! @francesco2463 @masoud1.0 ##coronavirus ##lehrer ##schüler♬ From Now On – Hugh Jackman & The Greatest Showman Ensemble
Tutto è iniziato per gioco
All’inizio di marzo 2020, durante una gita di classe a Parigi, Grimm ha notato che alcune studentesse si riprendevano mentre facevano dei balletti. Le ragazze gli hanno poi spiegato di cosa si trattasse e lo hanno introdotto al mondo di TikTok. Sono state proprio loro a invitarlo ad aprire un suo canale e a realizzare lui stesso un video. L’insegnante, che prima era un ballerino professionista, ha così pubblicato il suo primo balletto sulla piattaforma. Il video è diventato virale e già il primo giorno ha totalizzato 25.000 visualizzazioni. Visto il successo della prima clip e l’entusiasmo dei suoi alunni, Grimm ha deciso di portare avanti il canale, ma non da solo. Ha pensato infatti di attivare un laboratorio didattico su TikTok, che si tiene al di fuori delle regolari lezioni.
@herr.grimmWenn die ##schüler mit Stillarbeit beschäftigt sind ? Inspiriert durch @avemoves ##dance ##lehrer ##schule ##campusefeuweg♬ original sound – Tasha?
Un progetto volto ad accrescere le competenze e la consapevolezza di sé degli alunni
L’obiettivo del docente è quello di insegnare ai suoi studenti a rapportarsi correttamente con i social media, ma anche a utilizzarli in modo professionale. Partecipando alla creazione dei contenuti, gli alunni hanno infatti modo di sviluppare delle competenze di videomaking e di storytelling. Grimm ritiene che il progetto sia uno strumento per accrescere l’autostima e la consapevolezza di sé dei giovani. Per loro è motivo di orgoglio vedere che ciò che producono viene apprezzato e questo li motiva a rimanere in aula anche dopo le lezioni per lavorare ai video. L’insegnante vorrebbe che la scuola fosse vista sempre più come luogo centrale della vita degli studenti, “dove si divertono e dove possono evolversi”.
L’autoironia come elemento chiave
I video realizzati sono per la maggior parte balletti e video comici sulla vita scolastica, che prevedono una buona dose di autoironia. Spesso le scene rappresentate sono ispirate a episodi realmente accaduti. Come spiega Grimm a rbb24, è importante che i giovani imparino a scherzare sulle proprie debolezze e a non prendersi troppo sul serio. A suo dire, ciò è necessario specialmente in contesti scolastici problematici, dove a volte un’offesa o una parola male interpretata possono condurre a reazioni aggressive.
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Copertina: ©Pixabay / CC0