Hufeisensiedlung, il ferro di cavallo di Berlino firmato Bruno Taut ora patrimonio Unesco
La Hufeisensiedlung (“insediamento a ferro di cavallo”) è la struttura architettonica degli anni 30 che oggi è entrata nella lista delle aree tutelate dall’Unesco
La Großsiedlung Britz, conosciuta come la Hufeisensiedlung, è un complesso residenziale molto caratteristico. La sua particolarità è tutta nella sua forma a “ferro di cavallo”. L’architettura, atipica ma altrettanto funzionale, si trova all’interno del quartiere berlinese di Britz. Realizzata tra il 1925 ed il 1933 sulla base dei progetti di Bruno Taut e Martin Wagner, la Hufeisensiedlung divenne presto un simbolo dell’architettura urbanistica di quegli anni. Dal 2008 la struttura, considerata un capolavoro dell’architettura moderna, è riconosciuta come patrimonio culturale dell’UNESCO. I due architetti hanno voluto dare vita ad un insediamento decisamente moderno, senza tuttavia contrastare la morfologia dell’aria che lo ospita, che presenta un leggero avvallamento nel centro. Ė proprio intorno ad esso che Taut ha progettato di innalzare il complesso centrale di palazzi a ferro di cavallo, lungo circa trecentocinquanta metri. La conca è stata invece impreziosita da un bacino idrico immerso nel verde. Caratteristica della modernità che si voleva conferire al progetto tatutiano, è sicuramente la parte orientale della Großsiedlung, in perfetta armonia con il contesto edilizio circostante. La zona infatti presenta le caratteristiche più sfarzose dell’architettura tedesca, come le porte di ingresso vetrate di ascendenza barocca e le sinuose strade. Le trentadue unità abitative a tre piani della Hufeisensiedlung sono però volutamente più moderne, con un aspetto decisamente più sobrio ma vivacizzate dalla tinteggiatura rossa e dalla policromia degli ingressi.
La Storia dietro la costruzione
Dal 1850 al 1920, periodo in cui iniziò l’edificazione della Hufeisensiedlung, la popolazione berlinese registrò un vertiginoso aumento demografico. Fu necessario pertanto iniziare la costruzione di maggiori agglomerati abitativi, chiamati Mietkasernen. Tali abitazioni non rispondevano però alle esigenze di benessere dei suoi fruitori. A questa situazione si oppose l’architetto Bruno Taut, il quale mostrò da subito una visione meno tradizionalista dell’architettura. Il suo intento era inoltre quello di riservare un servizio più economico al popolo. Nasce così il progetto delle Siedlung, complessi residenziali immersi nel verde. Tra queste, si è da subito distinta la Großsiedlung Britz, realizzata in collaborazione con Martin Wagner.
La Garbatella come Berlin Britz
Dopo la fine della prima guerra mondiale si avviarono in Europa molti programmi di ricostruzione, spesso collegati alla ripresa e al potenziamento dello sviluppo industriale. Oltre al Berlin Britz, nacquero diversi progetti di edilizia popolare e pubblica arricchite da servizi come aree verdi e trasporti, simboli di una ricerca di contemporaneità. Un esempio è il quartiere romano la Garbatella, sorto in un’area agricola poco abitata , offre oggi un’ampia gamma di servizi come: teatri, mercati e alberghi. Il quartiere romano così come quello berlinese, costituisce un esempio significativo dell’architettura moderna, che indica un nuovo modo di affrontare la crescita delle città dal punto di vista estetico e funzionale.
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Immagine di copertina: Screenshot from YouTube