Non è vero che Berlino ha il tasso d’omicidi più alto d’Europa
Berlino la capitale europea con il più alto tasso di omicidi?
Secondo uno studio pubblicato a fine dicembre 2019 dall’istituto per l’economia tedesco DIW, intitolato “Berlino verso il 2030”, Berlino sarebbe la capitale europea nella quale è più facile essere vittima di un crimine contro la vita. Lo studio è stato criticato in vari giornali tedeschi perché riporta dei dati non esatti che andrebbero rivisti e che danno l’immagine lontana dalla realtà di una città violenta.
Il rapporto dell’OCSE che confronta i dati sui crimini forniti delle autorità europee
Uno studio condotto dal maggiore istituto per l’economia tedesco DIW e pubblicato a fine dicembre 2019, ha rivelato che Berlino sarebbe la capitale europea con il più alto tasso di “crimini contro la vita”, come viene ufficialmente chiamato nel linguaggio tecnico. Tra le cause degli omicidi vengono indicate le bande criminali, i clan e abitanti di Berlino che non sono di nazionalità tedesca. La DIW ha riportato i dati forniti dall’OCSE, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Nel rapporto OCSE, il tasso di 4.4 si trova sotto la parola chiave “tasso di omicidio intenzionale (omicidio per 100.000 persone)”. Con questo valore, Berlino è molto più avanti di Parigi con 2,4 e Bruxelles con 2,2. I dati provengono dalle statistiche della polizia, che riportano 167 “crimini contro la vita” nel 2016.
Le critiche sono arrivate immediatamente da vari giornali tedeschi
Questo studio è stato oggetto di critiche, soprattutto dal TAZ, dove viene messo in discussione il criterio con cui il rapporto dell’OCSE è stato condotto. Infatti i crimini contro la vita comprendono non solo l’omicidio compiuto e l’omicidio colposo, ma anche casi come incidenti mortali sul lavoro dovuti al mancato rispetto delle norme di sicurezza o gravidanze interrotte. Se si dovessero considerare solo gli omicidi compiuti, che nel 2016 sono stati 37, Berlino sarebbe in fondo alla classifica rispetto alle altre capitali europee. Le vittime dell’attacco terroristico a Breitscheidplatz non figurano nelle statistiche per il 2016. La DIW ha ufficialmente comunicato di voler rivedere la banca dati.
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