Una tedesca ha provato a comprarsi un’auto stampandosi le banconote a casa
In una piccola cittadina del sud della Germania una donna ha tentato di truffare un venditore d’auto dopo essersi stampata delle banconote a casa
Difficile da credere: un venditore d’auto a Kaiserslautern ha dovuto negare il pagamento di un’auto del valore di 15mila€ perché offerto in banconote puerilmente fatte in casa. Protagonista è stata una donna di vent’anni della zona (Pirmasens), madre di un bimbo di un anno, che il 12 luglio scorso si è recata in una concessionaria di Kaiserslautern con l’intenzione di comprare un’Audi A3 usata. Una volta convintasi dell’acquisto ha estratto dalla borsetta un rotolo di banconote da 100 euro davanti all’addetto vendite. Il denaro infatti era palesemente il prodotto di una comune stampante a getto d’inchiostro.
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La reazione della concessionaria e l’ispezione a casa della donna
Il venditore ha immediatamente allertato la polizia che si è recata sul posto ammanettando la giovane con l’accusa di contraffazione. Dopo l’arresto, la polizia ha provveduto ad ispezionare anche l’appartamento della truffatrice. Ciò che ha trovato è stato sbalorditivo: la donna aveva già provveduto a stampare ulteriori banconote dal valore totale di 13.000 euro. Insieme alle banconote è stata sequestrata anche la stampante con al suo interno già delle banconote stampate su normali fogli A4 come potete vedere nella foto dell’articolo scattata da un agente durante l’ispezione.
Un dipendente racconta la truffa: come si era comportata la donna che aveva stampato le banconote a casa
Un dipendente della concessionaria, che ha assistito al maldestro tentativo di truffa della donna, ha lasciato un’intervista al Neue Osnabrücker Zeitung su come si sono svolti i fatti. L’uomo ha racconta come la falsaria si fosse comportata come una normale cliente per tutta la durata della trattativa. Solo al momento del pagamento, quando ha estratto le banconote false, il venditore si è accorto dell’inganno. «Le ho solo chiesto se stavamo giocando a Monopoli. Avevamo già avuto esperienze simili, ma nessuno è stato mai così sfrontato».
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Immagine di copertina: © Polizei Pirmasens da Twitter