Nei club di Berlino si potrà pesare e testare la qualità della droga che si vuole assumere
A Berlino il Senato decide di dare il via al controllo delle droghe nei club
Sembra quasi utopia per l’Italia, invece a Berlino è davvero successo: la coalizione Rot-Rot-Grün, formata da SPD, Linke e Grüne, ha deciso di attuare dei controlli sul dosaggio e sulla purezza delle droghe che vengono assunte nei club. Il motivo? La decisione è venuta al fine di limitare il consumo di sostanze stupefacenti e di offrire una maggiore sicurezza nei locali berlinesi.
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Il progetto
A Zurigo è un servizio attivo da molto tempo ormai: il Senato ha dato il suo consenso legale per il controllo della qualità della sostanze stupefacenti nelle discoteche. I visitatori dei club berlinesi potranno dunque testare la purezza e il dosaggio delle cosiddette “droghe da party”, come cocaina, ecstasy o LSD. «Abbiamo anche stanziato fondi per il 2020/2021 con un nuovo budget affinché il progetto possa essere definitivamente lanciato», ha dichiarato una portavoce del Dipartimento della Sanità del Senato. L’inizio ufficiale del progetto era previsto già per novembre 2018. La coalizione Rot-Rot-Grün aveva approvato il piano “Drug Checking”, mettendo a disposizione ben 150.000 euro. Il test delle droghe è stato commissionato a tre agenzie indipendenti del Centro Assistenza Dipendenze di Berlino. Tuttavia, occorre chiarire se l’intera questione è del tutto legale.
Gli obiettivi e l’inizio del Drug Checking
La data ufficiale per l’avvio al test delle droghe non è ancora nota. Tuttavia, «al fine di attuare rapidamente questo progetto, stiamo ora lavorando alle fasi finali del coordinamento dettagliato con i servizi competenti», ha spiegato la portavoce. Nell’accordo di coalizione, Rot-Rot-Grün ha annunciato la sua intenzione di rafforzare le misure per «ridurre i rischi concomitanti del consumo di droga». Per questo motivo, il controllo delle sostanze stupefacenti nei club potrebbe essere un importante punto di svolta nella difficile battaglia antidroga nella capitale tedesca. Il capo dell’anti-droga Olaf Schremm ha parlato recentemente di una vera e propria epidemia di cocaina che si sta radicando a Berlino. Carsten Milius, vice capo della BDK, l’Associazione degli investigatori penali tedeschi a Berlino, ha inoltre affermato: «il divieto assoluto delle droghe spesso è più un problema che una soluzione». Se dunque questa strategia repressiva non ha finora sortito alcun beneficio, può forse dunque il Drug Checking rappresentare un primo passo verso un’efficace risoluzione?
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Immagine di copertina: Droghe, freestocks.org, CC0